Un grande Gaetano Aronica disegna una pagina epica del Pirandello.
Sabato 2 e domenica 3 febbraio al teatro Pirandello di Agrigento apre il sipario “We Can Be Heroes” uno show di e con Gaetano Aronica. Il tutto accompagnato dalla band The Bluesensation Electric Dreams. Con “We Can Be Heroes” Gaetano Aronica ha davvero disegnato, lo scorso fine settimana, una pagina epica del Teatro Pirandello di Agrigento. Il numeroso pubblico presente ha potuto assistere ad un fluire di ricordi, immagini, di suoni. Il tutto sotto la magistrale narrazione del grande attore agrigentino. E’ stato un vero e proprio viaggio nella memoria collettiva in cui si sono incontrati Pasolini, Sciascia, il Giudice Borsellino e il Presidente Aldo Moro. Un cast d’eccezione: i componenti della The Blusensation Electric Dreams Peppe Vita, Vittorio Alessandro, Roberto Sciarratta, Ruben Russo, Luigi Gangarossa. Bellissima la voce di Arianna Vassallo. Intensa ed eterea poi Silvia Frenda dove ha vestito i panni di “una donna dell’antimafia”; una donna che viene dal vento: bellezza androgina, sguardo ipnotico l’ attrice agrigentina. Molto commovente la sua interpretazione quando dall’alto del teatro risuona anche la voce di Rosaria Costa (Silvia Frenda), la vedova dell’ Agente Vito Schifani.
«Io, Rosaria Costa, vedova dell’agente Vito Schifani mio, a nome di tutti coloro che hanno dato la vita per lo Stato, lo Stato…, chiedo innanzitutto che venga fatta giustizia, adesso.
Rivolgendomi agli uomini della mafia, perché ci sono qua dentro (e non), ma certamente non cristiani, sappiate che anche per voi c’è possibilità di perdono: io vi perdono, però vi dovete mettere in ginocchio, se avete il coraggio di cambiare…
Ma loro non cambiano… […] …loro non vogliono cambiare…
Vi chiediamo per la città di Palermo, Signore, che avete reso città di sangue, troppo sangue, di operare anche voi per la pace, la giustizia, la speranza e l’amore per tutti. Non c’è amore, non ce n’è amore…».
Si è potuto notare un Gaetano Aronica diverso dal solito, che é stato capace, attraverso il suo viaggio introspettivo, di trascinare lo spettatore in un vortice di emozioni, sensazioni, passione. “Se l’artista vive e si consuma nella poesia – dichiara Aronica – ho voluto raccontare di come ogni cosa si trasformi e sfugga persino ai principi del tempo; il tempo degli eroi e il tempo della Storia, che non è mai lo stesso. Uomini straordinari dalle vite straordinarie sono i protagonisti di questo viaggio. Mi sono fatto l’idea che ci sia qualcosa in comune fra loro; un filo sottile che in un certo modo li leghi: una originale, incredibile fratellanza”. Questa volta l’orgoglio agrigentino Gaetano Aronica non solo non ha deluso le attese ma ha ancora una volta portato a casa numerosi consensi di pubblico e di critica. Bravo Gaetano hai regalato 100 minuti originali, divertenti, coinvolgenti e adatto a tutte le fasce d’età.
E a proposito di Teatro Pirandello continua la stagione teatrale con “L’ ARIA DEL CONTINENTE” di Nino Martoglio con Pippo Pattavina sabato 23 e domenica 24 febbraio 2019.
Foto & Testo
Calogero Longo
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