Agrigento, la palestra distrettuale riparte dai giovani: sarà intitolata a Pietro Fusetti
Inaugurata la struttura che porta lo sport al centro della città. Di Giacomo: “Una casa per tutti, ora possiamo sognare in grande”
Agrigento ha finalmente una nuova casa per lo sport. Dopo anni di attesa e lavori complessi, la palestra distrettualeapre le sue porte e si prepara a diventare un polo di riferimento per le discipline indoor, a cominciare da pallamano, pallavolo e calcio a cinque. Ma c’è di più: con ogni probabilità la struttura verrà intitolata a Pietro Fusetti, figura storica della città, guanelliano e pioniere della pallamano agrigentina, punto di riferimento per generazioni di giovani.
A parlarne, nel giorno dell’apertura simbolica, è Nino Di Giacomo, capofila delle società sportive che hanno preso in gestione l’impianto: “Possiamo dire finalmente che ci siamo. La struttura è pronta, anche se siamo ancora in fase di completamento: manca la stipula ufficiale del contratto con il Comune di Agrigento, ma oggi si è svolto il Trofeo delle Province Under 13 di pallamano ed è stato bello che a tagliare il nastro sia stato proprio un bambino. Questa deve essere la casa di tutti i ragazzi”.
Dietro l’inaugurazione, c’è un percorso tortuoso. La gara pubblica per l’assegnazione è stata bandita con le regole previste dalla legge 36, piattaforme telematiche incluse. Ma ora si guarda avanti, con ottimismo e pragmatismo. “Lo sport può essere un’alternativa vera, concreta, per tanti giovani – aggiunge Di Giacomo – ma servono anche risorse e stabilità. Dopo la riforma, gestire una squadra è diventato molto più oneroso. Tuttavia, con una struttura così bella, possiamo davvero puntare in alto”.
L’impianto è stato omologato per gli spettacoli dal vivo e può ospitare eventi di grande portata. 1.400 posti a sederesulle gradinate, un parterre da oltre 1.000 metri quadrati e un sistema di climatizzazione caldo/freddo rendono la palestra l’unica vera alternativa al Palacongressi, con capienza modulabile fino a 2.500 posti per concerti e manifestazioni.
Non mancano i problemi. “Servono accorgimenti, costi di gestione importanti, e il coraggio di portare avanti una sfida così impegnativa”, ammette Di Giacomo. Ma lo spirito di squadra non manca. La gestione dell’impianto è condivisa tra tre società principali – pallavolo, calcio a cinque e Fast volley, ciascuna con il 33% – oltre alla Fortitudo e alla Pro Sport Ravanusa.
E mentre si attende il via libera definitivo per la gestione, si sogna già una nuova stagione di successi. “La Mediterranea Serramenti è stata promossa in Serie C e stiamo allestendo una squadra ambiziosa. Il primo acquisto è stato già fatto e lo annunceremo presto. Agrigento ha spesso avuto squadre forti, ma mancavano le strutture. Ora c’è anche quella. Speriamo sia l’inizio di una nuova storia”.
Una rinascita sportiva, ma anche un atto di fiducia nel futuro. E forse, intitolare la palestra a Pietro Fusetti, che proprio attraverso lo sport ha saputo parlare ai cuori dei ragazzi, è il miglior modo per ricordare che lo sport non è solo competizione: è educazione, comunità, visione.
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