Era stato accusato di minacce gravi, lesioni personali in danno del fratello e dell’anziano genitore ed arrestato in flagranza di reato. Si tratta di un giovane di San Biagio Platani. Il Tribunale di Agrigento, all’esito di un’articolata istruttoria dibattimentale, lo aveva riconosciuto colpevole e condannato a 7 mesi di reclusione, con sentenza confermata dalla Corte di Appello di Palermo.
L’uomo, difeso dall’avvocato Antonino Manto, si è allora rivolto alla Suprema Corte di Cassazione offrendo una diversa lettura dell’intera vicenda ed evidenziando l’illegittimità della condanna. I giudici ermellini, ritenendo fondate le tesi della difesa, ha accolto il ricorso ed ha annullato senza rinvio la sentenza di condanna.