Al via il processo davanti i giudici della Corte di Assise del Tribunale di Agrigento, a carico di cinque persone di Palma di Montechiaro accusate di sequestro di persona a scopo di estorsione. Si tratta di Giuseppe Virone, 55 anni; Rosario Ruggeri, 43 anni; Gioacchino Arancio, 44 anni; Franco Arancio, 51 anni e Salvatore Di Maggio, 45 anni. Gli imputati non sono mai stati raggiunti da misura cautelare.
La vicenda risale al 23 aprile dell’anno scorso. Secondo l’accusa i 5 affiancarono l’auto su cui viaggiava una 45enne di nazionalità romena insieme al fidanzato e un amico connazionali, colpirono lo sportello con un oggetto contundente e, dopo averli costretti a fermarsi in una strada senza uscita, li minacciarono con una pistola e sequestrarono la donna picchiandola con schiaffi e pugni e costringendola a salire sul pianale del portabagagli dell’auto.
Dopo il rapimento provarono per ben due volte, con la minaccia della pistola, a costringerla a chiamare al telefono il fidanzato per raggiungerli in un posto da loro individuato a Camastra. Infine la chiusero dentro una roulotte e la lasciarono in un distributore di benzina con la minaccia di gravi conseguenze se avesse denunciato l’episodio. Pare che all’origine del sequestro di persona ci fosse una rappresaglia legata a un furto ai danni di un centro scommesse di cui il fidanzato della 45enne era sospettato.
Sia la donna che il fidanzato hanno denunciato l’episodio ai carabinieri e hanno riconosciuto gli imputati da alcuni album fotografici. Si torna in aula il prossimo 12 marzo con l’audizione dei primi testimoni del pubblico ministero.