Il destino incerto della Capitale della Cultura 2025: Agrigento rischia di perdere l’opportunità di brillare sul palcoscenico internazionale
Non è mai stato un segreto, l’intento del ministro della cultura Gennaro Sangiuliano, di voler spostare, in coda al prossimo G7 della Cultura, i massimi responsabili culturali dei Paesi europei, da Pompei ad Agrigento, per una visita alla millenaria Valle dei templi. E in quell’occasione il ministro avrebbe presentato ufficialmente agli importanti ospiti internazionali reduci dal summit, la città “Capitale Italiana della Cultura 2025”. Un annuncio in questo senso il ministro l’aveva fatto più o meno confidenzialmente a Roma, tempo fa alla delegazione agrigentina presente al ministero. Intento che aveva ribadito anche successivamente. Gennaro Sangiuliano infatti non ha mai nascosto la sua attenzione verso la città dei templi, prescelta tra le dieci finaliste per l’Anno della Cultura 2025, una delle manifestazioni considerate “il fiore all’occhiello” del ministero di via del Collegio Romano.
A luglio Sangiuliano aveva nuovamente ricevuto il sindaco Franco Miccichè, l’assessore regionale ai beni culturali Francesco Paolo Scarpinato e il presidente della Fondazione capitale della Cultura, Giacomo Minio, presenti i componenti della Commissione Cultura della Camera, dando rassicurazioni circa la buona riuscita degli eventi. Anche in quell’occasione il ministro aveva ribadito il massimo interesse personale e dell’intero Governo Meloni per Agrigento anticipando (anticipazione ripresa dalla stampa nazionale) che la delegazione del G7 o alcuni dei partecipanti, avrebbero preso parte ad un’anteprima istituzionale con la presentazione del programma di capitale italiana della Cultura. Programma che attualmente, se completato con tutti gli eventi, non è ancora noto ne tanto meno pubblicizzato. A pochi giorni dall’inizio del G7 Cultura in programma dal 19 al 21 settembre però, l’intento sembrerebbe rimasto tale. Gli uffici comunali di Agrigento non hanno ancora ricevuto nessun Atto ufficiale che confermi la visita istituzionale dei membri del G7 Cultura e il sindaco Franco Miccichè, confermando di essere ancora in attesa di notizie, non nasconde il suo imbarazzo per questa situazione venutasi a creare. A dire tutta la verità il ministro Sangiuliano aveva anche dato per quasi certa, la sua presenza ad Agrigento, assieme alla ministra del Turismo Daniela Santanchè, in occasione della registrazione del concerto de Il Volo nella Valle dei templi, ma con tutte le polemiche che ne sono seguite, non si è visto arrivare nessuno. Ora sembrerebbe quasi certo il venir meno anche di questa straordinaria opportunità di presentare la Capitale della Cultura a livello internazionale.
Lorenzo Rosso
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