A margine dei festeggiamenti per il decennio di ieri di Agrigento-oggi….“Se è lecito paragonare le cose piccole alle grandi”
E queste ultime parole sono la traduzione letterale di un famoso verso virgiliano che il grande poeta latino di Mantova scrive per richiamare all’importanza del lavoro delle api che, chiedendo venia, osa mettere a confronto con quello dei Ciclopi.
Ed a me, stamattina, a margine dei festeggiamenti di ieri di Agrigento-oggi, è balzato alla memoria proprio questo verso. Il cui ricordo si è ancora più imposto dopo aver letto, su questa nostra testata giornalistica, la notizia che proprio oggi pomeriggio nei locali del Museo Diocesano, alla presenza di tante autorevoli personalità, tra cui quella dell’arcivescovo-cardinale Montenegro, sarà presentata una trilogia di film dell’amico giornalista Diego Romeo, che – come è noto – da cineasta, ha iniziato il suo percorso nel lontano 1979 con “Passione secondo Agrigento”; un titolo che dice tutto del travaglio doloroso di questa nostra martoriata terra, su cui unitamente alle altre testate, continuando a seguire in tutti gli aspetti l’evoluzione del giornalismo, Agrigento-Oggi, diretto dal Direttore Responsabile Domenico Vecchio, non intende affatto abbassare la guardia…anzi !
La giornata di ieri con i vari interventi, sotto la regia della bravissima Margherita Trupiano di Tva – (nella foto col direttore di Agrigento-OGGI Domenico Vecchio) – ha messo in luce il prezioso lavoro svolto da questa testata on line in questo decennio. Un periodo in cui il giornalismo è cambiato, seguendo l’evoluzione dei nuovi linguaggi digitali; ed anche lo stesso sindaco Firetto – verso il quale, in più occasioni, non mi pare che siano mancati rilievi di vario genere – con franchezza ha tenuto a rimarcare che questa testata, in questi anni, “si è distinta partecipando attivamente nei processi di crescita cittadina”.
Naturalmente nel prosieguo le difficoltà per questo tipo giornalismo non mancheranno, perché appare in corso – come è stato sottolineato in alcuni interventi – il tentativo da parte dei grandi Gruppi, di soffocare le voci scomode dei giornali locali ed on-line. Per cui. molto opportuna è apparsa la proposta di un incontro collegiale degli operatori agrigentini dell’informazione, per una sinergia di sforzi e di impegno onde potere fronteggiare meglio, a vantaggio del bene comune, l’urto in corso.
Ed a questo punto mi ritorna in mente – anche alla luce di quanto a livello molto più alto è avvenuto ieri sul panorama nazionale e non solo – il versetto virgiliano con l’immagine delle api che nel loro piccolo sono pure capaci di fare grandi cose.
E quindi quelle parole dal grande poeta latino che mette a confronto il lavorio delle api con quello dei Ciclopi.
Le api sono Agrigento Oggi e tutte le altre testate giornalistiche, anche televisive e radiofoniche locali, che con tenacia e determinazione mettono a fuoco le problematiche locali, mantengono viva l’attenzione sui più importanti problemi socio-politico-ecclesiali, diffondendo aria pura di libertà, seminando voglia di impegnarsi per migliorare sempre, condannando pessimismo, passività e rassegnazione.
Un clima che, magari senza consapevolezza e quasi impercettibilmente, contribuisce tuttavia a creare le condizioni ai Ciclopi di operare !
E fuori di metafora, ieri il gigante su cui sin è concentrata l’attenzione, a livello nazionale e mondiale, dei mass-media è stato Papa Francesco.
Il Quale con due documenti ufficiali, datati il giorno precedente, giorno del suo 83mo compleanno, ha fatto dono di due documenti ufficiali, con i quali ha abolito il segreto pontificio per i casi di abuso sui minori, di violenza sessuale e di pedo-pornografia.
Una decisione storica frutto del summit di febbraio con i Vescovi. Un segno forte di apertura, di disponibilità, di trasparenza, di collaborazione con le autorità civili.
Come si legge su tante testate, una scelta epocale che toglie ostacoli e impedimenti nella logica della più coraggiosa franchezza evangelica
Diego Acquisto
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