La madre dei bambini scomparsi esprime il suo dolore mentre Legambiente Sicilia si proclama estranea ai fatti.
Aragona – La mamma dei fratellini inghiottiti dalle Maccalube non trova pace. “I miei figli – dice – uccisi due volte”. Giovanna Lucchese, madre di Laura e Carmelo Mulone, esprime il suo dolore: “Abbiamo aspettato 10 anni per la sentenza, un’agonia terribile e ieri mi danno quest’altra pugnalata. Me l’hanno ammazzati due volte. Sono distrutta, voglio giustizia e spero che non ci mettano altri 10 anni perché non ce la faccio e sarò già morta”.
La tragedia delle Maccalube, avvenuta il 27 settembre 2014 nella riserva regionale delle Maccalube nel comune di Aragona, in provincia di Agrigento, ha portato alla ribalta nuovi commenti contrastanti dopo la recente sentenza di appello.
In risposta alla sentenza che ha assolto nel merito Mimmo Fontana, Daniele Gucciardo e Legambiente Sicilia, Stefano Ciafani e Tommaso Castronovo, rispettivamente presidente nazionale e regionale di Legambiente, hanno dichiarato: “Anche in questo momento in cui è stata riconosciuta l’innocenza dei nostri dirigenti e di Legambiente Sicilia, il nostro pensiero rispettoso va ai due bambini Mulone, la cui vita è stata spezzata da una tragedia infinita, e ai loro cari. È stata riconosciuta in pieno la nostra totale estraneità a quanto accaduto, che abbiamo sostenuto con forza nelle fasi di indagini e durante il processo di primo grado e nell’appello. Ringraziamo gli avvocati del nostro collegio difensivo, in primis lo scomparso Luca Petrucci, che con il loro lavoro hanno permesso di arrivare a questa sentenza di assoluzione”.
Tuttavia, la madre dei bambini scomparsi, Giovanna Lucchese, ha espresso profondo sgomento: “Sono distrutta, voglio giustizia e spero che non ci mettano altri 10 anni perché non ce la faccio e sarò già morta”. Le sue parole evidenziano il dolore persistente e la lotta per la verità in questo tragico evento che ha segnato la comunità di Aragona e oltre.
L’ex procuratore Luigi Patronaggio ha impugnato il verdetto di assoluzione e lo stesso hanno fatto i difensori dei due condannati: in appello, quindi, era di nuovo tutto in discussione. I giudici hanno escluso la responsabilità degli imputati. I difensori hanno sempre sostenuto che si è trattato di un evento imprevedibile e che non poteva essere evitato.
Tragedia Maccalube ad Aragona: Nuovi Commenti Contrastanti sulla Sentenza di Appello

Morte dei bambini alle Maccalube, mamma distrutta: “Me li hanno uccisi due volte. Voglio giustizia”
Sentenza ribaltata. Resta senza colpevoli la morte dei fratellini Carmelo e Laura Mulone, di 9 e 7 anni, nella riserva naturale Maccalube di Aragona. La Corte di appello di Palermo ha assolto l’allora direttore della riserva Domenico Fontana ed ex presidente di Legambiente (aveva avuto 6 anni in primo grado) e l’operatore della riserva Daniele Gucciardo (5 anni e 3 mesi in primo grado).
Confermata l’assoluzione del funzionario della Regione, Francesco Gendusa(assistito dagli avvocati Pasquale Contorno, Giuseppe Immordino e Nicolò Grillo), ma cambia la formula: non più perché il fatto non costituisce reato, ma per non averlo commesso. Stessa formula estesa anche agli altri imputati, difesi dagli avvocati Vincenzo Lo Re, Giulio Vasaturo e Daniele Ciancimino. Nessuna responsabilità civile da parte di Legambiente, assistita dagli avvocati Fausto Amato e Marco Manno
Passa la linea difensiva secondo cui, è altrove che bisognava guardare per accertare le responsabilità dell’immane tragedia, seguendo le indicazioni dei periti. Questi ultimi tirarono in ballo la Protezione civile del Comune di Aragona.
Era il 27 settembre del 2014, i fratellini furono travolti da un’ondata di fango mentre facevano una passeggiata insieme al padre. Cade anche la condanna a risarcire i danni. I due condannati sulla base della sentenza di primo grado del Tribunale di Agrigento, in solido con Legambiente, avrebbero dovuto risarcire i genitori dei poveri bambini con una cifra vicina ai due milioni di euro.
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