La terza tappa del Giro di Sicilia 2022 parte da Realmonte per arrivare a Piazza Armeria, dopo 171 km.
Ad Agrigento, in data 14 aprile dalle ore 10,00 alle 12,30 nel Viale Sciascia, il transito veicolare e pedonale sara’ inibito per consentire il passaggio della “terza tappa del giro ciclistico di sicilia” (ord. dir. n° 60 del 09/04/2022).
‼️Giorno 14 Aprile 2022 dalle ore 10.00 e fino a cessate esigenze il viale Leonardo Sciascia verrà chiuso al transito veicolare e pedonale, per consentire il transito della carovana del Giro Ciclistico di Sicilia
– Quanti residenti o che provengono dalle vie che si affacciano sul lato dx del viale Leonardo Sciascia direzione Palma di Montechiaro, non potendo immettersi nello stesso, devono proseguire obbligatoriamente per via dei Fiumi, viale Cannatello direzione San Leone e via Cavaleri Magazzeni;
– Quanti invece residenti o che provengono dalle vie che si affacciano sul lato sinistro del viale Leonardo Sciascia direzione Agrigento, non potendo immettersi nello stesso, devono proseguire obbligatoriamente per via Eraclito con direzione verso la strada denominata Mosella;
– E’ fatto obbligo a tutti i conducenti di veicoli provenienti da strade o aree pubbliche e private di non immettersi nel percorso della gara, rispettando le indicazioni e le segnalazioni manuali degli organi preposti alla vigilanza o del personale dell’organizzazione.
– E’ fatto obbligo ai pedoni di non attraversare la strada, di non camminare lungo il percorso e di non stazionare nelle aree all’uopo vietate attraverso cartelli o altri specifici supporti e in quelle aree che potrebbero essere indicate al momento dagli organi preposti alla vigilanza o dal personale dell’organizzazione.
Ordinanza n. 60 del 09 aprile 2022.
E’ una frazione molto mossa altimetricamente, senza salite particolarmente impegnative ma segnata da un continuo susseguirsi di saliscendi fino al traguardo.
Un giorno ideale per i corridori da classiche, ma anche per qualche uomo di classifica che volesse anticipare i rivali prima dell’arrivo in salita dell’ultima tappa.
Il paese di partenza, Realmonte, nell’agrigentino, è famoso nel mondo per laScala dei Turchi, una falesia di roccia bianca che spunta dal mare.
Pare che il nome venga dalle incursioni di pirateria da parte dei saraceni, arabi e, appunto, turchi, che approfittavano della parete fatta a gradoni – da cui il nome “scala” – per approdare sulla costa durante le azioni di saccheggio.
Come molti dei luoghi più caratteristici di questo territorio la Scala è stata magistralmente descritta da Andrea Camilleri ne “La Prima indagine di Montalbano”, il libro che ha visto il battesimo del famoso commissario.
La Scala dei Turchi ha una forma ondulata e irregolare, con linee non troppo aspre, smussate e rotondeggianti.
Guardandola di profilo assomiglia molto all’altimetria di questa tappa.
Un profilo che pare salire dolcemente, ma che proprio per questo può risultare perfetto per qualche azione di pirateria ciclistica.
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