“Mi ha colpito per strada dopo che abbiamo avuto un incidente stradale autonomo con lo scooter. Alcuni passanti si sono fermati per sdarmi soccorso, quando sono andati via ha ricominciato a picchiarmi, nonostante fossi all’ottavo mese di gravidanza”. E’ il racconto choc in aula di una donna di Agrigento, al processo a carico di un trentatreenne agrigentino, G.I., rinviato a giudizio con l’accusa di maltrattamenti dai danni della compagna.
Il processo è in corso di svolgimento davanti al giudice monocratico del Tribunale di Agrigento, Giuseppa Zampino. La donna ha denunciato il presunto autore delle violenze, facendolo finire a processo.
La compagna, che si è costituita parte civile con l’assistenza dell’avvocato Monica Malogioglio, ha raccontato che, quella sera, dopo essere stata picchiata in seguito all’incidente, riuscì a fuggire grazie all’intervento di una seconda auto, la cui conducente si era fermata. “Con uno scatto sono salita a bordo dell’abitacolo, e ho detto a quella signora di ripartire immediatamente”.
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