L’Unione sindacato di base, lavoro privato esprime soddisfazione per la sentenza della Cassazione che ha confermato l’illegittimità dei licenziamenti di 10 autoferrotranvieri della società Tua di Agrigento, avvenuti nel 2017, disponendo la reintegra in servizio e il risarcimento economico per i lavoratori. “A fronte di tale vittoria di carattere giuridico – si legge nella nota del sindacato – è necessario evidenziare gli ulteriori comportamenti illegittimi assunti dalla società per i quali, fermo restando la salvaguardia dei livelli occupazionali, riteniamo necessario che questa società sia esclusa dalla prossima gara per l’affidamento del servizio di trasporto pubblico di Agrigento”.
“A seguito delle precedenti sentenze favorevoli ai lavoratori, li ha stipendiati rifiutando comunque il loro reintegro al servizio – continua la nota del sindacato – durante il periodo pandemico (Covid), li ha messi in cassa integrazione senza che abbiano mai effettuato un solo giorno di lavoro; li ha denunciati penalmente per fatti inesistenti, dando informazioni false ed offensive alla stampa che, puntualmente, ha amplificato una vergognosa campagna denigratoria ai danni dei lavoratori…un inferno che si è protratto per ben 6 anni; ha violato ripetutamente le leggi e i contratti che regolano il settore; per 14 anni, ha eliminato il biglietto orario privando i cittadini di un diritto arrecando loro un danno economico considerevole”.
Il sindacato prosegue ancora: “A fronte di tali abusi, riteniamo grave che il Comune di Agrigento abbia diffidato solo in modo “virtuale” l’azienda senza informare le autorità competenti; ora è tempo che Comune di Agrigento, guidato dal sindaco Miccichè, faccia chiarezza sulla vicenda e tuteli gli interessi dei lavoratori e dei cittadini. L’Unione Sindacato di Base, Lavoro Privato continuerà a sostenere la lotta dei lavoratori autoferrotranvieri di Agrigento per il rispetto dei loro diritti e per la qualità del servizio del trasporto pubblico ad Agrigento. Ora, intanto, si apre la stagione per restituire il mal tolto ai lavoratori, i danni a loro recati sono tanti”.