Ha fatto scena muta il pensionato settantenne, di Montallegro, raggiunto dall’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di una bambina di 9 anni. Comparso per l’interrogatorio di garanzia, dinnanzi al Gip del Tribunale di Agrigento, Micaela Raimondo, si è avvalso della facoltà di non rispondere.
La vicenda risale al mese di marzo scorso. E’ stata la mamma della piccola a denunciare l’accaduto ai carabinieri. Si è sviluppata l’indagine coordinata dal pubblico ministero Emiliana Busto che, ha portato all’emissione della misura cautelare. Almeno due sarebbero gli episodi al centro dell’inchiesta, scaturiti dai racconti della piccola.
In un caso il pensionato, dopo il pranzo, con il pretesto di farle vedere dei giochi, l’avrebbe attirata nel garage, attiguo all’abitazione, e lì dentro l’avrebbe palpeggiata, baciandola poi in bocca, e successivamente le ha regalato dei braccialetti, caramelle e una banconota da 5 euro.
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