«Il taglio attività di integrazione di tutti i precari della polizia municipale di Agrigento, sul fronte della stabilizzazione, si prolunga oltremodo nonostante le agevolazioni rese grazie alla riforma Madia».
La notizia è riportata dal GDS.
È per questo motivo che, secondo quanto è stato reso noto ieri da Sabrina Turano della segreteria regionale del sindacato generale di base, i vigili urbani della città dei Templi sono tornati a dichiarare lo stato di agitazione. «La volontà dell’amministrazione comunale è di applicare, agli agenti precari utilizzati sul territorio, l’orario di lavoro pari a 25 ore settimanali.
Ma l’ingresso originale, con determina esecutiva, era di 36 ore integrative per il personale con contratto a tempo determinato disposto al transito in mobilità presso il comando di polizia locale di Agrigento – ha spiegato Sabrina Turano – . Per la categoria dei vigili urbani è prevista la possibilità integrativa che fa parte della regolamentazione del codice della strada e che garantisce la presenza assicurando i servizi di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria. E che questa non è tenuta nella giusta considerazione. Ad oggi non si trovano soluzioni che portino alla firma di un contratto di lavoro serio che consenta, da un lato, la tutela dei lavoratori – ha scritto la sindacalista – e delle loro famiglie e dall’altro una maggiore efficienza, funzionalità e qualità dei servizi erogati alla cittadinanza»