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Home » Cronaca » Vigili del fuoco, Motisi: “Incendi situazione critica, istituzioni facciano squadra”

Vigili del fuoco, Motisi: “Incendi situazione critica, istituzioni facciano squadra”

Nino Ravanà Di Nino Ravana
27 Giugno 2021
in Cronaca
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Le condizioni metereologiche degli ultimi giorni, l’eccezionale ondata di caldo torrido, i venti di scirocco dall’Africa, hanno aperto purtroppo la stagione degli incendi estivi e, da subito, i Vigili del fuoco sono in grande difficoltà per soddisfare e far fronte alle numerose richieste di intervento a causa delle carenze di personale nei Comandi, senza fondi per programmare squadre aggiuntive, ne fondi per richiami di personale in straordinario e VVD, per non parlare della mancata attivazione della convenzione con la Regione Siciliana che quest’anno manca all’appello.
“La stagione è iniziata e già si contano le prime vittime: ad Agrigento un decesso, ed un altro in provincia di Enna, tutti e due mentre si prodigavano per lo spegnimento di incendi che interessavano i loro fondi, numerosi autoveicoli a causa delle sterpaglie e ingenti danni ambientali ovunque e siamo solo all’inizio – si legge in una nota della a firma dei coordinatori territoriali della Fns Cisl interprovinciale dei Vigili del Fuoco, di Agrigento, Caltanissetta ed Enna,  Diego Motisi, Rosario Raitano e Francesco Sinatra – Oltre al danno pure la beffa: a fronte di un accordo di collaborazione per l’anno 2021 tra il Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione ed il Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile per l’attivazione di un presidio antincendio temporaneo presso il Centro per il Rimpatrio di Pian del Lago (Centro di Accoglienza) di Caltanissetta, lo stesso ad oggi non è stato ancora attivato (non per colpa riconducibile ai Vigili del Fuoco) difatti nella notte tra sabato e domenica, a seguito di tafferugli gli ospiti hanno appiccato un incendio all’interno del Centro per il Rimpatrio che ha tenuto impegnate due squadre ordinarie e un’autoscala per oltre quattro ore”.
“Insomma, se Lampedusa è la porta d’Europa per quanto riguarda l’accoglienza dei migranti, le nostre provincie sono delle vere e proprie stanze con molti centri d’accoglienza, dove non mancano ogni giorno problematiche che spesso
richiedono il nostro intervento ma nessuno ne prende atto e si attiva, forse si attende un evento grave?”- si chiedono Motisi, Raitano e Sinatra -. Un quadro pesante che purtroppo avevamo rappresentato al Dipartimento centrale Vigili del Fuoco, alla Direzione regionale Vigili del Fuoco, e alle Istituzioni tutte, con largo anticipo. Eppure proprio al Dipartimento Centrale non risulta una carenza di personale turnista anzi, dai conteggi risulta addirittura un esubero di personale. Ma basterebbe fare un rapido conteggio delle piante organiche reali nei Comandi di Agrigento, Caltanissetta, ed Enna (ma anche nel resto della Sicilia) per far emergere la sofferenza d’organico da tempo lamentata dalla Fns Cisl e che proprio ora (e l’avevamo detto) mette in crisi il sistema del soccorso alla popolazione”.
“Com’è noto – sottolineano – la Protezione Civile diffonde anticipatamente i bollettini meteo e il rischio di incendi, che vengono diffusi anche a mezzo stampa, ma non c’è una programmazione di squadre aggiuntive, di richiami di personale in straordinario, di personale discontinuo, non riusciamo a credere che non sono state predisposte risorse economiche per finanziare i piani emergenziali per contrastare il rischio incendi, non è più tempo di improvvisare, ma anche e soprattutto, bisogna garantire la sicurezza e la salute d egli operatori del soccorso. (Le squadre VF sono composte da 5 unità e non da 4 come spesso avviene… ricordiamo che meno uomini in squadra equivale a meno sicurezza)”.
“Gli incendi si contrastano e si vincono sul campo, con gli uomini, con le risorse economiche, con i mezzi e le giuste attrezzature e, non ultima, la prevenzione. Nei nostri territori la campagna estiva e’ ordinarieta’ e i Vigili del Fuoco non chiedono nient’altro che l’ordinario. E’ tempo – conclude la nota -, che le istituzioni regionali, locali, le prefetture e il dipartimento centrale Vigili del Fuoco, la direzione regionale Vigili del Fuoco, facciano squadra e intervengano, ognuno per le proprie competenze e responsabilita’, per sanare le carenze di personale turnista e dare la possibilita’ ai Vigili del Fuoco di poter operare in sicurezza il soccorso alla popolazione”.

 

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