Sit- in di protesta il primo settembre dei vigili del fuoco davanti la prefettura di Agrigento, organizzato dalla Fns Cisl. Il coordinatore territoriale di Agrigento Diego Motisi spiega i motivi della manifestazione: “C’è grave carenza di personale operativo turnista abilitato al soccorso tecnico urgente, nelle sedi del Comando di Agrigento (escluso Lampedusa) in particolare e a tal proposito, avremo modo di riferire sul contenuto di una lettera circolare emanata dalla Direzione Centrale VV.F. che di fatto mortifica e delegittima lo sforzo profuso sino ad oggi dai Vigili del Fuoco di Agrigento. Difatti l’amministrazione centrale, con la circolare in argomento, afferente la mobilità nazionale nel ruolo Vigile del Fuoco, giunge a conclusione che la forza presente presso il Comando Agrigentino ha un esubero di ben 5 (cinque) unità operative VF. Tutto ciò- scrive il sindacalista- è un errore di calcolo. Intanto, le sedi distaccate di Sciacca, S. Margherita Belice, Canicattì e Licata, sono tutte sedi di servizio classificate categoria SD3, e quindi – aggiunge la Cisl – dovrebbero, per decreto ministeriale, essere costituite da un organico di 8 unità operative totali a turno e ciascuno da un Capo Distaccamento, invece sono tutte a circa 7 unità operative a turno, ad eccezion fatta per la sede di Licata che conta 6 unità operative a turno. Questa criticità di personale turnista, conclude Motisi, come si evince dai fogli dei servizi giornalieri, porta spesso a comporre squadre (dette prime partenze) ridotte a 4 unità, nonostante il protocollo operativo preveda l’impiego di almeno cinque 5 unità per squadra così costituite: (1 Capo Partenza, 1 Autista, 3 Vigili Operatori). Grideremo in piazza il nostro disagio portando a conoscenza la cittadinanza dei disagi e dei rischi cui giornalmente, per scelte di palazzo, siamo costretti a subire.”