Di Alfonsa Butticè
Un viaggio lungo ed estenuante quello da Agrigento verso Caltanissetta, la A19 e viceversa che mette a dura prova anche l’automobilista più temerario. Sembra ormai così lontana la definitiva apertura del raddoppio della tanto agognata SS 640. Per motivi di lavoro chi viaggia quotidianamente alterna sentimenti di rassegnazione e rabbia nel vedere nascere e mutare continuamente deviazioni lungo il tragitto. Quali sono le novità e lo stato attuale del percorso? Partiamo virtualmente da Agrigento e, fortunatamente, già dal 30 dicembre non è più obbligatoria la deviazione che costringeva l’automobilista a fare il giro dalla zona industriale nei pressi di Aragona, è stata aperta infatti la nuova corsia in contrada Gasena, sotto il carcere Petrusa, a doppio senso di circolazione, in attesa del completamento e l’apertura dell’altra corsia. Bivio per Racalmuto: altro punto di rallentamento, ma migliorato avendo tolto il semaforo che bloccava le auto per un lungo lasso di tempo grazie alla realizzazione di una bretella adiacente. Poi da Canicattì fino alla zona di Delia il percorso diventa scorrevole grazie alle doppie corsie. E qui termina il primo lotto che ANAS fa sapere sarà completato entro la prossima primavera. Primo lotto che va da Agrigento a Serradifalco e dove i lavori sono ormai in fase di ultimazione e per il quale il costo dei lavori si aggira intorno ai 500 milioni di euro. Il secondo lotto, dal bivio Serradifalco, San Cataldo all’imbocco della A 19 è chiaramente più complesso anche a causa delle gallerie che hanno allungato la durata dei lavori. La previsione di apertura, se non ci saranno imprevisti, è fissata per gennaio 2018. Bisognerà aspettare circa un’anno ancora per potere viaggiare spediti sulle due corsie. In questo lotto sono presenti diverse deviazioni un paio tra Delia e San Cataldo, ma abbastanza scorrevoli, dopo Caltanissetta invece la viabilità è compromessa da deviazioni che rallentano parecchio il percorso. ANAS precisa che le deviazioni vengono previste in base al bisogno dell’impresa con due obiettivi: accelerare i lavori e cercare di agevolare gli automobilisti nel viaggio, ma purtroppo i disagi non mancano, soprattutto in condizioni meteo non favorevoli, tra neve e lavine di fango che purtroppo rendono viscido e pericoloso l’asfalto. Per questo lotto il costo si aggira sui 990 milioni di euro e ad influire al costo è anche la realizzazione delle gallerie Papazzo, Sanfilippo e Caltanissetta. Per quest’ultima lo scavo della seconda canna è in corso con l’ausilio di una fresa meccanica a piena sezione (Tunnel Boring Machine, “TBM”) registrando il primato di unica galleria stradale in Sicilia scavata con una talpa meccanica anziché con i metodi tradizionali. La prima canna (senso di marcia Agrigento verso Caltanissetta) è già stata completata, attualmente si sta lavorando sulla seconda canna (direzione Caltanissetta – Agrigento) e a breve, in primavera probabilmente, assisteremo alla suggestiva cerimonia di abbattimento del diaframma. La Galleria Caltanissetta con i suoi 4,05 km, sarà la galleria stradale più lunga della Sicilia. Anche se inizialmente nel progetto del raddoppio non era stata prevista, la progettazione del raddoppio della SS640 all’epoca pose il problema dell’attraversamento del centro abitato di Caltanissetta, caratterizzata da aree residenziali e commerciali, a est della collina Sant’Elia, sede di recente espansione urbana. Il progetto preliminare del 1999 redatto dall’ANAS, prevedeva la costruzione di una nuova carreggiata in direzione Agrigento che sarebbe stata riqualificata a senso unico affiancando la Galleria Sant’Elia in direzione A19. Questa soluzione chiamata “Alternativa 1”, venne osteggiata dall’amministrazione comunale di Caltanissetta. In seguito, alla luce delle prescrizioni del PRG del comune, tale proposta venne scartata e si rese necessario progettare la cosiddetta “Variante Caltanissetta”. Questo ne ha chiaramente aumentato i tempi di realizzazione, però assicurerà un viaggio meno lungo e pericoloso. Questa è la situazione attuale dunque, apertura primo lotto Agrigento – San Cataldo prevista entro la primavera, secondo lotto, tratto San Cataldo – A 19 invece entro gennaio 2018, nel frattempo bisognerà pazientare e prestare attenzione alla guida per non incorrere a seccanti incidenti che spesso hanno caratterizzato la realizzazione di questa importante opera stradale.