Una veglia di preghiera si è svolta nella chiesa di San Michele alla Badiola nel centro storico di Agrigento per la morte della 53enne insegnante di sostegno Patrizia Russo, uccisa dal marito Giovanni Salamone. Una tragedia che ha sconvolto la comunità agrigentina e non solo. Amici, parenti e semplici cittadini si sono stretti al dolore della famiglia, e hanno pregato non solo per Patrizia, ma anche per suo marito, autore del terribile gesto, chiedendo pace e perdono.
Alla veglia presieduta da Don Sergio Bonvissuto, ha partecipato Francesco Salmone, figlio della coppia, tra gli altri, in prima fila il sindaco di Agrigento Francesco Miccichè, l’assessore Gioacchino Alfano, Don Salvatore Falzone cappellano militare e Claudio Lombardo di Mareamico Agrigento che conosceva bene Patrizia e Giovanni. Intanto questa mattina verrà effettuata l’autopsia sul corpo della donna; e poi la salma una volta dissequestrata sarà trasferita ad Agrigento per i funerali.
Una raccolta fondi è stata avviata per aiutare la famiglia ad organizzare il viaggio e le esequie.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp