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Home » Turismo » Valle dei Templi e dintorni: itinerario in 4 tappe

Valle dei Templi e dintorni: itinerario in 4 tappe

Redazione Di Redazione
14 Ottobre 2019
in Turismo, Viaggi
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La Sicilia è ricca di luoghi affascinanti e la zona di Agrigento non fa di certo eccezione. In quest’area della Sicilia è infatti possibile scoprire alcuni dei patrimoni naturali e culturali più preziosi della regione. Per apprezzare al massimo le tappe di cui andremo a parlare oggi, è consigliabile rendersi indipendenti dal punto di vista degli spostamenti, sfruttando magari un servizio di autonoleggio affidabile e low cost  come quello offerto da Sicily by Car, ad esempio. Scopriamo quindi le tappe più interessanti da fare in questa zona dell’isola, insieme ad alcune specialità culinarie che è possibile assaggiare.

 

Cosa visitare in zona

 

La prima tappa di questo itinerario alla scoperta di questa zona non può che essere la Valle dei Templi, uno dei luoghi più conosciuti di tutta la Sicilia che compare anche nella lista dei Patrimoni Mondiali dell’UNESCO. Qui è possibile ammirare otto templi costruiti tutti fra il 510 e il 430 a.C.

La seconda tappa è la celebre Scala dei Turchi, che si trova sulla costa di Realmonte, a breve distanza da Agrigento. Si tratta di una bianca parete rocciosa che scende a gradoni sul mare e che crea un contrasto di colori spettacolare, assolutamente da non perdereanche per il panorama mozzafiato. Da quest’anno, inoltre, è stato riaperto l’accesso via terra alla Scala dei Turchi, chiuso nel 2017 a causa della caduta di massi.

Da non perdere anche Eraclea Minoa, a metà strada fra Agrigento e Sciacca, che comprende un’interessante area archeologica risalente al IV secolo a.C., sul promontorio di Capo bianco. Il nome di questa località risale al re Minosse che, secondo quanto si narra, venne sepolto proprio in queste zone.

Anche la città di Sciacca merita una visita, con il suo imponente Duomo costruito in stile barocco e le numerose porte presenti lungo le mura difensive, come Porta Salvatore, Porta Palermo e Porta S. Calogero. Lo scorcio più bello della cittadina, però, è senza ombra di dubbio quello delle casette colorate sul porto.

 

Le specialità culinarie

 

Per conoscere e apprezzare al meglio la zona dell’agrigentino è bene non farsi scappare l’occasione di assaggiare alcune gustose specialità culinarie: parliamo ad esempio del cosiddetto “pitaggiu” (stufato di carciofi, fave e piselli), dei cavatelli all’agrigentina, della sogliola alla saccense (tipica di Sciacca), della minestra di seppie e del prelibato cous cous con pistacchi e mandorle, un dolce che risale addirittura al 1300.

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