Manca il personale e l’Ente Parco si affida all’Associazione Nazionale Carabinieri per evitare chiusure nell’area archeologica
Mentre migliaia di visitatori affollano l’area ogni mese, soprattutto nei periodi festivi, l’Ente Parco si trova costretto a fronteggiare una situazione delicata che rischia di compromettere la fruizione di alcuni siti archeologici nell’anno di Agrigento Capitale della Cultura.
L’Ente Parco ha formalizzato un incarico temporaneo all’Associazione Nazionale Carabinieri – Nucleo Regionale di Volontariato Ispettorato Sicilia, per garantire la vigilanza durante i giorni festivi, dal 1° al 25 maggio. La decisione è stata presa per evitare la chiusura di alcuni percorsi e ingressi all’interno dell’area archeologica, situazione che comprometterebbe l’esperienza dei visitatori e l’immagine internazionale del sito.
Quarantotto le unità volontarie impegnate nei giorni festivi. L’accordo prevede un rimborso forfettario di 20 euro al giorno per ogni volontario, per un totale di 960 euro.
I volontari svolgeranno mansioni legate alla sorveglianza passiva, all’assistenza ai visitatori, e alla gestione dei flussi in entrata e uscita. Un supporto che non sostituisce il personale di custodia, ma che permette di garantire la sicurezza e la continuità del servizio nei momenti di maggiore afflusso.
L’episodio è solo l’ennesima conferma di un problema strutturale: la mancanza di personale, aggravata da blocchi assunzionali, pensionamenti e una burocrazia che rallenta i processi di rafforzamento delle risorse umane. Un tema che riguarda non solo Agrigento, ma numerosi siti culturali italiani.
Chiusure parziali o servizi ridotti rischiano di danneggiare l’immagine del sito agli occhi del turismo internazionale. Il passaparola negativo e le recensioni online possono influire sulla reputazione del Parco, con conseguenze anche economiche per il territorio.
Affidarsi al volontariato è una soluzione tampone, non strutturale. Servono assunzioni stabili, fondi adeguati e programmazione pluriennale per salvaguardare uno dei patrimoni culturali più ammirati al mondo.
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