A San Leone c’è chi dice no alla plastica, una piccola rivoluzione silenziosa del primo locale in spiaggia “plastic free”. A poco meno di una settimane dalla riapertura, infatti, il ristorante “Uovodiseppiamare” con il suo beach club e la terrazza per le colazioni ha palesato la scelta di utilizzare esclusivamente materiale riciclabile a cominciare dall’acqua contenuta in “borracce” in alluminio. Così come piatti, tazzine e cucchiaini, in ceramica e in metallo. Un tratto distintivo, un contributo per contrastare il problema dei rifiuti in mare con una politica ecosostenibile.
“Nei 200 mq, praticamente in spiaggia — attivo dalla colazione, alla cena. Passando per pranzo e aperitivo – racconta con un pizzico d’orgoglio uno dei gestori e fondatori del locale Jimmi Danile (FOTO) – vi saranno piatti caratterizzati da un grande rispetto per la natura”. Aperto il 12 luglio scorso sulla spiaggia agrigentina di San Leone, l’ormai ex Aquaselz, porta la nuova insegna dello chef bistellato siciliano Pino Cuttaia. Una cucina di mare e sostenibile in collaborazione con il cuoco Alessandro Ravanà. «Uovodiseppiamare» situato nella zona del porticciolo di San Leone, dove resterà aperto tutto l’anno, oltre a fregiarsi delle due stelle Michelin, riparte dal rispetto del mare da cui nascono molti dei piatti.
Gli architetti hanno puntato ad un progetto integrato con il paesaggio — come la spiaggia privata annessa alla struttura — grazie alla scelta dei materiali, dei rivestimenti e degli arredi con note cromatiche quasi pastello. Il modello Plastic Free di Uovodiseppiamare può sicuramente diventare un punto di riferimento per i tanti locali di San Leone, ancora costretti a dribblare sacconi di plastica e rifiuti che sono diventati un problema da smaltire soprattutto in questo periodo di alta stagione.