Continua a tenere banco la polemica al consiglio comunale di Agrigento. In attesa di conoscere cosa deciderà il gruppo consiliare di Forza Italia, ovvero, se rimanere nella maggioranza o passare all’opposizione, il gruppo consiliare “Uniti per la Città” formato da Angelo Vaccarello (capogruppo), Ilaria Settembrino e Marco Vullo chiede a Giovanni Civiltà, Presidente del Consiglio, di farsi da parte: “E’ stato eletto grazie al contributo determinante dei novi consiglieri comunali vicini al Sindaco Francesco Miccichè, non è più garante dell’Istituzione da Presidente super partes, ma invece uomo di partito e fortemente critico nei confronti del Sindaco in carica. I tre consiglieri continuano: “Purtroppo non è la prima volta che Giovanni Civiltà, Presidente di tutto il consiglio comunale, si spoglia del ruolo e della carica e assume le vesti di accanito berlusconiano e sposa una linea politica decisamente critica nei confronti del Sindaco e di rimando anche della maggioranza che sostiene questo governo locale. A questo punto è lapalissiano che Civiltà non è il Presidente di tutti, ma rappresenta Forza Italia e le loro posizioni politiche. Per essere più sereno e meno aficionados noi gli chiediamo di svolgere questo ruolo senza i galloni del Presidente ,perché lo riteniamo non legittimato a garantire il buon funzionamento e l’imparzialità dell’Aula. Si dimetta e faccia quello che realmente vuol fare, il consigliere d’opposizione, così è più libero di operare senza attacchi gratuiti, strumentali e che forse hanno una regìa che parte da altri palazzi.” Ieri l’assessore comunale , Antonino Costanza Scinta, in quota Forza Italia, ha presentato le dimissioni che sono state, al momento, congelate dal sindaco Miccichè.
Il commissario provinciale di Forza Italia di Agrigento, Margherita La Rocca Ruvolo, interviene a seguito di quanto affermato dai consiglieri comunali di “Uniti per la città” di Agrigento, e replica: “Ancora una volta leggiamo che a rispondere e intervenire nel merito delle recenti dichiarazioni di Forza Italia non è il diretto interessato, ovvero il sindaco di Agrigento, Franco Miccichè, ma, come al solito, altri al posto suo. E comunque: il consigliere Giovanni Civiltà potrebbe anche dimettersi dalla carica di Presidente del Consiglio il giorno stesso in cui lo farà il Sindaco, in quanto anche per lui è venuto a mancare il rapporto di fiducia con il partito che ne ha determinato l’elezione al ballottaggio. Forza Italia è stata ed è il primo partito in provincia di Agrigento. Ribadiamo al sindaco Miccichè l’invito a governare personalmente la città. Riscontriamo che il presidente Civiltà ha sempre avuto un ruolo super partes, nel rispetto rigoroso dei regolamenti e della legge”.
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