Come dieci giorni fa, quando le fiamme bruciarono un’auto e un furgone, ieri notte altri due roghi hanno devastato altrettanti mezzi a Favara. In entrambi i casi probabile l’attentato incendiario. Anche se in mancanza di certezze resta in piedi il fatto accidentale, riconducibile al corto circuito. Indagano i carabinieri della Tenenza di Favara. Da una prima analisi sembra escluso il collegamento fra i due eventi.
E’ iniziato tutto in via Giuseppe Longhitano, nelle vicinanze del noto viale Stati Uniti. Qui si trovava parcheggiato una Fiat Punto, di proprietà di un operaio quarantasettenne di Favara. I pompieri hanno spento il rogo. Non sono state rinvenute tracce di dolo.
Poco dopo a bruciare una Fiat Bravo, in Corso Vittorio Veneto. Il mezzo è di proprietà di un imprenditore favarese di 42 anni. Anche in questo caso non sarebbero state rinvenute tracce di benzina o contenitori sospetti.
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