Ed il problema sul tappeto è quello del costo dei rifiuti. Una situazione in cui una buona parte di cittadini appare anche incredula, – (chissà perché ! ) – ed assiste impotente a quello che va accadendo, specie in un momento importante in cui si parlava sottovoce anche del possibile (finalmente) inizio de lavori per la metanizzazione. Comunque sul tema rifiuti, quello ufficialmente sul tappetto, non mancano osservazioni sui social di alcuni, – (pochi ma qualificati) – che se esprimono un parere, in genere è per condannare l’operato dell’Amministrazione Comunale su questo settore specifico, ma non solo!
Un settore questo della TARI per il quale il Movimento 5-Stelle in campagna elettorale, a suo tempo, nel giugno 2016, proprio su questo aveva promesso un particolare impegno, dovendo riparare – si diceva – al disastro dell’Amministrazione in quel momento in carica. E sicuramente una parte della valanga dei consensi ottenuti, oltre al problema acqua, era legata proprio a questo!
Che, invece adesso, specie in questo momento è fonte di uno scontro senza precedenti, per la situazione igienica generale che in questi anni è stata ed è quella che è, senza cioè significativi, stabili miglioramenti. E per giunta con l’aggravante di pesare sulla popolazione stremata anche per il coronavirus , di qualcosa che complessivamente va finanziariamente ben oltre il costo precedente.
Perciò, mi pare di vedere una Favara frastornata che resta col fiato sospeso quando manca l’indignazione, anche dopo le spiegazioni “convincenti” della Sindaca che lega tutto alla notevole lievitazione dei costi del trasporto e conferimento dell’immondizia; che prima veniva portata a Siculiana, pagando 90 euro a tonnellata, mentre adesso, dopo la chiusura di questa discarica, per ingiunzione della Regione, deve essere trasportata molto più lontano con il costo di 220 euro sempre per tonnellata.
Un costo non negoziabile, per cui il Consiglio Comunale – a giudizio – dell’assessore al ramo dott.sa Maria Laura Maggiore che ha parlato del “dovere” da parte dei Consiglieri Comunali di approvare, per non mancare alo loro dovere, che potrà essere sanzionato dalla Magistratura contabile, con le punizioni pecuniarie e politiche previste – a suo giudizio – dalla normativa in vigore, come – dice sia già avvenuto – “recentemente a Catania”.
Ma il Consiglio Comunale è sino ad ora di parere opposto, ed ecco la legittima ipotesi di incolpare non pochi Consiglieri che , “anziché puntare unicamente al bene della città” , come loro dovere, sarebbero diventati succubi di un pregiudizio pericoloso, che sarebbe quello di avere accolto, più o meno consapevolmente, la logica perversa di “bocciare, bocciare, bocciare”, bocciare tutto quello che l’Amministrazione Comunale propone, a prescindere da qualsiasi valutazione.
Insomma, se abbiamo colto bene la situazione, c’è veramente da restare col fiato sospeso. Non solo ! Sicuramente da parte della maggioranza dei cittadini, si pensa subito intanto al danno che potrà ricadere soprattutto sulle fasce sociali più deboli.
E questo, magari solo nelle more,…nelle more, mentre si parla di interventi che potranno arrivare dall’alto, sia dal potere politico, o più sicuramente da quello contabile della suprema Magistratura della Corte dei Conti, a cui pare che tutto dovrebbe subito andare a finire, invocando le previste sanzioni.
A questo punto a parte certa logica non condivisibile, soprattutto a Favara, viene pure da chiedersi perché prima che sia interessata la Magistratura, si scarta ogni altra possibile soluzione come a esempio un PIANO B, di cui qualcuno ha detto e scritto qualcosa che ha voluto far conoscere all’Amministrazione Alba.
Un piano B per recuperare il debito di 220.000 euro per il 2019, senza gravare sui cittadini incolpevoli, come necessario – si dice – ci dovrebbe essere. E se non ci fosse dovrebbe subito essere approntato dall’A.C.
E chi propone questo, non mi pare che a Favara sia l’ultimo arrivato.
Intanto, a monte di tutta la diatriba, di carattere giuridico-politico-amministrativo- contabile, le fasce deboli cosa devono fare ?
La città non può che restare col fiato sospeso. Le energie come le intelligenze non mancano. Cosa manca ?
Diego Acquisto