Tra storia e attualità, un confronto necessario sulle pagine di “1891. Il Naufragio del Piroscafo Utopia”
Casteltermini 25 08 2025 – Nel suggestivo scenario di un incontro dedicato alla memoria e alla riflessione collettiva, si è svolto il dialogo tra il pubblico e Roberto Lopes, autore del libro “1891. Il Naufragio del Piroscafo Utopia”. L’evento, denso di emozione e partecipazione, è stato introdotto dall’assessore Carmelo Sciarrabone, che ha portato i saluti dell’amministrazione locale e sottolineato l’importanza di appuntamenti culturali che riportano alla luce pagine dimenticate della nostra storia.
La discussione, guidata da Michele Segretario, si è subito arricchita di spunti di attualità. Segretario ha evidenziato come, ancora oggi, in Italia persistano difficoltà nel confrontarsi apertamente su tre grandi questioni irrisolte: il fascismo, la cosiddetta questione meridionale e il fenomeno dell’emigrazione. Temi che, pur affondando le radici in un passato spesso rimosso, continuano a intrecciarsi con l’attualità e a influenzare il tessuto sociale del Paese. L’analisi ha posto in parallelo l’attuale situazione italiana con quella dell’America di fine Ottocento, periodo segnato dalla grande ondata migratoria dall’Italia verso il Nuovo Mondo.
Particolarmente toccante è stato il contributo di Michele Rondelli, che ha tentato di ricostruire la vicenda personale di Maria Di Franco, giovane di soli ventidue anni originaria di Casteltermini, una delle tante vittime del naufragio. Attraverso il suo racconto, il dramma dei migranti dell’Utopia è tornato a vivere, restituendo dignità e volto a chi troppo spesso è rimasto solo un numero nelle cronache del tempo.
La narrazione appassionata di Roberto Lopes ha saputo conquistare il pubblico, muovendosi con rara efficacia tra il rigore della ricostruzione storica e le suggestioni della fiction letteraria. Lopes ha rievocato il viaggio disperato del piroscafo Utopia, la nave il cui nome era già tutto un programma e una profezia: la partenza dall’Italia, la promessa dell’America, il sogno di una vita nuova. Ma il destino ha avuto il suo epilogo tragico sulle soglie del Mediterraneo, nel porto di Gibilterra: una manovra azzardata, condizioni atmosferiche avverse, e in pochi istanti la tragedia si è compiuta. Un evento che, come troppo spesso accade quando a naufragare sono le speranze dei migranti, dopo aver suscitato clamore fu presto dimenticato.
Il valore dell’incontro è stato amplificato dalla preziosa collaborazione di Evento TV, che ha trasmesso in diretta ogni momento, regalando così una voce ed una memoria rinnovata a chi, oltre un secolo fa, inseguiva l’Utopia e non arrivò mai alla meta. A suggellare la serata, un lungo e sentito firma copie ha consentito al pubblico di incontrare l’autore, scambiare riflessioni e domande, e portare a casa non solo un libro, ma uno sguardo nuovo sul passato e sul presente.
L’incontro con Roberto Lopes e il suo saggio storico ci ricorda quanto sia necessario confrontarsi con le storie dimenticate, perché solo così possiamo davvero comprendere il valore e il dramma delle migrazioni di ieri e di oggi.

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