
AGRIGENTO. Ultimi giorni di campagna elettorale nei Comuni agrigentini chiamati al voto per il rinnovo dei sindaci e dei Consigli comunali per le amministrative di domenica 28 aprile.
Si tratta di Naro, Racalmuto, Santa Elisabetta, Caltabellotta e Alessandria della Rocca, comune guidato da un commissario regionale. Le amministrative coinvolgeranno complessivamente 26.081 elettori.
Racalmuto è il centro con il maggior numero di candidati sindaco, che sono 4: Salvatore Petrotto con la lista “Racalmuto riparte”; Cinzia Leone, lista “SiAmo Racalmuto”, Vincenzo Maniglia, “Lista per Racalmuto”, Emilio Messana, lista “Racalmuto Libera e Onesta”. A Racalmuto sono 8.345 elettori ed il sindaco uscente, Emilio Messana si ricandida.
Ad Alessandria della Rocca sono due i candidati: Giovanna Bubello, sostenuta dalla lista “Per una nuova Alessandria, Giovanna Bubello sindaco”, l’altro è Giuseppe Guastella, sostenuto dalla lista “Insieme per la rinascita, Giuseppe Guastella sindaco”. Alessandria della Rocca ha 3.118 elettori ed è commissariata. Lo scorso anno, l’unico candidato a sindaco, la preside Giovanna Bubello che si ripropone, non è riuscita a raggiungere il quorum necessario per cui le elezioni sono state invalidate ed è stato necessario nominare un commissario.
Alle urne, il prossimo 28 aprile, anche Caltabellotta con 3.907 aventi diritto al voto, dove il sindaco uscente è Paolo Luciano Segreto che si ricandida sostenuto dalla lista “Liberamente, Segreto sindaco”. L’altro candidato è Calogero Cattano, sostenuto dalla lista “Tradizione e Futuro”.
A Naro con 8.103 elettori il sindaco uscente è Calogero Cremona che non si è ricandidato. Sosterrà invece Maria Grazia Brandara, ex sindaco ed ex commissario del Comune di Licata, che avrà anche il supporto della lista civica “Il sindaco per Naro”. Gli altri contendenti sono Massimiliano Arena, fondatore dei ContemplAttivi che sarà espressione della Lista RivoluzioniAmo Naro. Infine l’attuale comandante della Polizia provinciale, Vincenzo Giglio a capo della lista Insieme si può.
Il più piccolo dei 5 Comuni Agrigentini chiamati al voto è Santa Elisabetta con 2.608 elettori, dove il sindaco uscente è Domenico Gueli che si ricandida sostenuto dalla lista “Per Santa Elisabetta – Il Bene comune Mimmo Gueli sindaco”. Lo sfidante è Gaetano Catalano, sostenuto da “Uniti per Santa Elisabetta. Progresso e democrazia Catalano sindaco”.
Questa tornata elettorale coinvolge solo Comuni con una popolazione inferiore ai 15 mila abitanti. Il sistema del voto è semplice: nella scheda è indicato, a fianco del contrassegno, il candidato alla carica di sindaco. L’elettore ha diritto di votare per un candidato alla carica di sindaco, segnando il relativo contrassegno. Può esprimere un voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere comunale compreso nella lista collegata al candidato alla carica di sindaco scelto. Da qui a venerdì alla mezzanotte, quando scatterà il silenzio elettorale, sarà una corsa ad accaparrarsi il consenso. Le feste pasquali, con i riti della Settimana santa, hanno praticamente rallentato la campagna elettorale e nei 5 centri interessati alla tornata per le amministrative, sono stati sospesi i comizi. Non essendoci grandi Comuni al voto, non si è vista l’ombra dei big della politica, tanto è vero che in corsa ci sono soltanto liste civiche. Non sono presenti i simboli dei partiti, dalla Lega al Movimento Cinque stelle, passando per Forza Italia e Partito democratico o Fratelli d’Italia. Curiosa circostanza che in tutti i 5 Comuni non ci sia nemmeno una lista dei grillini che hanno sempre corso in maniera solitaria. In queste elezioni però sono tutti sparsi e sparpagliati. Domenica gli elettori si recheranno alle urne per esprimere il proprio consenso. E lunedì, nella tarda mattina, si conosceranno già i nomi dei nuovi sindaci dei 5 Comuni della Provincia di Agrigento.