Inflitti 15 anni di reclusione a Pietro Leto, 20 anni, di Alessandria della Rocca, ritenuto responsabile dell’omicidio del compaesano Vincenzo Busciglio, 23 anni, vittima di un accoltellamento in via Sant’Antonio, nel centro storico del piccolo centro dell’Agrigentino. La sentenza è stata emessa dal Gup del Tribunale di Sciacca Alberto Davico, al termine del processo celebrato con il rito abbreviato.
Il pubblico ministero Roberto Griffo, al termine della sua requisitoria aveva chiesto la condanna a quindici anni di carcere. Pietro Leto, difeso dall’avvocato Antonino Gaziano, si è sempre dichiarato innocente.
Secondo l’accusa, l’imputato “avrebbe cagionato la morte di Vincenzo Busciglio, colpendole all’addome e al dorso con un’arma da taglio, provocando così, la lacerazione di organi vitali”.
I genitori e la sorella della vittima, tutti rappresentati e difesi dall’avvocato Salvatore Pennica, al processo si sono costituiti parte civile.
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