Una edizione interessante anche perché organizzata nell’ambito di Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025. Capolavori da leggere e da vedere. Dopo il successo di “Homodeus”. Il Dilemma dell’UomoDio”, il Comune di Palma di Montechiaro, guidato dal sindaco Stefano Castellino e dall’assessore allo Spettacolo Giuseppe Petrucci, torna a investire sull’arte contemporanea con un progetto che intreccia parole e immagini, in linea con il programma di Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025. Anche quest’anno, la mostra è curata da Michele Citro, e prevede la partecipazione di 15 artisti italiani e stranieri, chiamati a interpretare, attraverso sculture, installazioni e opere digitali, altrettanti capolavori della letteratura siciliana e mondiale.
Tra le opere in dialogo: Il Gattopardo di Tomasi di Lampedusa reinterpretato da Ignazio Fresu, La metamorfosi di Kafka secondo Luigi Citarrella, Frankenstein di Mary Shelley visto da Nathan French, Se questo è un uomo di Primo Levi riletto da Terenzio Sonda, fino a Uno, Nessuno e Centomila di Pirandello rielaborato da Giuseppe Negro e Lucia Boccalone. E ancora, Oscar Wilde, Thomas Mann, Aldous Huxley, Ovidio, il Vangelo e tanti altri grandi testi trasformati in esperienze visive capaci di stimolare la riflessione e la meraviglia. L’inaugurazione è prevista per sabato 11 maggio alle ore 18,30 nella splendida cornice del Palazzo Ducale.
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