Taxi caro e tanti disagi, turisti salvati dall’Urp: Ma di cosa parliamo.
Agrigento Oggi risponde ai turisti romani che si sono lamentati sul profilo Facebook dell’Urp della Provincia di Agrigento
No Alpitour ahi ahi ahi. A sentire la storia dei turisti Romani “salvati dall’Urp” perché riusciti a trovare una navetta a soli 20 euro da Agrigento a Comiso, dove avevano il volo di rientro nella capitale, viene in mente il celebre spot di un noto tour operator.
Oggi, proprio nell’era in cui si può fare tutto on-line, aumentano gli italiani che si improvvisano tour operator. I loro viaggi troppo spesso sono organizzati, però, in modo approssimativo e legato al prezzo. Così viene da sorridere a sentire le loro lamentele e ancor di più quando scrivono che per sopravvivere nella più bella città dei mortali occorre andare all’Ufficio di informazioni dell’Urp di Agrigento per avere informazioni necessarie.
Ecco, informazioni necessarie. Chiunque, prima di recarsi in un posto nuovo, deve (dovrebbe!) prima documentarsi. Che in Sicilia spostarsi è un problema, questo è risaputo. Prendere un treno da Palermo ad Agrigento può trasformarsi in una vera odissea per noi che ci viviamo, figuriamoci per chi ci viene in vacanza. Sappiamo bene che il sistema viario qui è carente, lo sanno tutti. L’italiano medio conosce bene le differenze tra la nostra isola e l’Emilia Romagna, giusto per fare un esempio.
Proprio per questo, chi viene in Sicilia, utilizza da sempre la formula del Fly and Drive, ovvero aereo ed auto a noleggio. Senza la macchina da queste parti diventa impossibile muoversi. Impossibile raggiungere le calette più suggestive ed i luoghi più nascosti, ma non per questo meno affascinanti della regione.
Cari turisti, Agrigento non è Roma e Milano dove ci sono autobus notturni e treni a tutte le ore. Qui non ci sono tram e nemmeno metropolitane e come in ogni dove esistono, purtroppo, tassisti abusivi.
Non sapevate che Agrigento e Comiso fossero così male collegate?
Avete scelto il prezzo del volo, volare su Comiso costa meno che a Catania o Palermo, ovviamente. Chissà perché…
Cari turisti romani, accettiamo le critiche. Vi foste lamentati per il caos della Scala dei Turchi, le spiagge sporche, l’assenza di fontanelle ad uso potabile, la carenza di grandi eventi, la scarsa segnaletica o ancora le “discutibili” istallazioni artistiche della Valle dei Templi, sarebbe stato più plausibile.
Ma lamentarvi per un taxi abusivo, che non avete saputo riconoscere, o per lo scarso collegamento con Comiso, mi pare proprio un attacco gratuito. Ovviamente adesso siete grati all’Urp di Agrigento, qui vi do ragione, lo sarei anch’io se mi avessero trovato una navetta a 20 euro che da Fiumicino mi porti a Piazza di Spagna. Cari turisti, spendere poco alcune volte non è sinonimo di qualità, diffidate da chi vi offre di meno, la vacanza è sacra, bisogna saper viaggiare, e la Sicilia è fatta per i viaggiatori.
LEGGI ANCHE