Da poche settimane gli studenti sono ritornati in classe per affrontare un nuovo anno scolastico che per l’Istituto “Odierna” di Palma di Montechiaro si è aperto guardando al mondo e al suo futuro. Per due studenti del quinto anno del liceo, Gloria Bellanti e Lorenzo Palumbo Magrì, si è concluso da pochi giorni il viaggio a Xixuaù, un villaggio collocato qualche chilometro a sud dell’Equatore, nel cuore dell’Amazzonia, in Brasile, concludendo un’esperienza unica, che rientra nell’ambito del progetto MARYBA STEAM, finanziato dal MIM e organizzato dall’ Istituto “Luigi Einaudi” di Roma.
Il progetto si colloca nell’ambito delle iniziative didattiche per l’adozione delle metodologie innovative SteAm alle quali, fin dal suo nascere, l’IIS “Odierna” ha aderito con grande entusiasmo. I 14 studenti, selezionati sul territorio nazionale tra i più motivati all’internazionalizzazione, si sono immersi in un’esperienza irripetibile con l’obiettivo di imparare a essere viaggiatori sostenibili, capaci di mettersi in ascolto e di scoprire se stessi, di comprendere e difendere il valore della diversità, ma soprattutto di essere sensibilizzati verso l’ambiente e in particolare verso la salvaguardia dell’eccezionale ecosistema dell’Amazzonia, il cosiddetto “polmone verde del Pianeta”, in grave pericolo per mano dell’uomo stesso.
La permanenza degli studenti in Amazzonia ha avuto inizio lo scorso 31 agosto e si è prolungata per due settimane, durante le quali i giovani dopo avere visitato la città di Manaus, si sono diretti verso il villaggio Xixuaù, raggiungibile solo via fiume, percorrendo il Rio Negro e il Rio Jauaperi. Giunti nel villaggio, gli alunni, affiancati costantemente da una biologa e dai tutor, sono stati accolti da 15 famiglie native e hanno esplorato la foresta tropicale, hanno navigato in canoa nella “foresta allagata” per potere studiare la flora e la fauna, ammirare numerosissimi animali e realizzare contenuti video fotografici per raccontare la straordinaria bellezza dell’Amazzonia, la sua inestimabile biodiversità, gli usi e i costumi degli abitanti nativi.
‹‹Abbiamo avuto l’opportunità di scoprire quanto immenso e variegato sia il nostro mondo. Culture, abitudini, storia, tutti figli di un ecosistema che va salvaguardato per le generazioni future- hanno affermato i due studenti- Abbiamo scoperto il valore dell’umanità, i colori, i sapori, i profumi, i sensi si sono risvegliati. Abbiamo visto una realtà tanto distante da noi quanto vicina, alla quale i “potenti del mondo” dovrebbero rivolgere un’attenzione e una sensibilità particolari››.
L’avventuroso viaggio che i due studenti hanno compiuto, gli ha permesso di sviluppare competenze sociali, relazionali, emotive, autoefficacia, responsabilità, collaborazione, nonché la gestione delle dinamiche globali.
Si tratta senz’altro di quelle esperienze a cui mira la scuola di oggi, grazie alle quali, come ha affermato con emozione e soddisfazione il Dirigente Scolastico Annalia Todaro : ‹‹ Gli studenti sono rientrati a casa arricchiti dei valori universali della solidarietà e della sostenibilità, hanno vissuto un’ esperienza irripetibile, da “viaggiatori sostenibili”, da turisti 4.0, dando prova della capacità di mettersi in ascolto e di scoprire se stessi, attraverso il confronto con l’altro e con la natura››.
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