Il neo assessore al Turismo Francesco Picarella è già a lavoro per la creazione dell’assessorato al Turismo, un fatto assolutamente nuovo per Agrigento, un’ opportunità per gli operatori che in questi anni non hanno avuto un’ interlocuzione con le amministrazioni precedenti che avevano relegato questa delega in fondo alla classifica delle priorità. “Ci siamo messi subito a lavoro – dice Picarella rivolgendosi agli operatori turistici – il mondo associativo, sarà l’interlocutore primario delle azioni che verranno poste. In questa fase sto costruendo la struttura dell’assessorato che avrà una sua sede con personale dedicato, fate conto che non esiste né la struttura amministrativa né il personale. In questo settore stiamo partendo praticamente da zero”. Per ospitare l’assessorato sarebbero stati individuati i locali della Biblioteca La Rocca, così da avere un luogo fisico centrale di incontro e di riferimento. Poi c’è la questione tassa di scopo, ed il tesoretto accumulato dall’amministrazione precedente. “Mi sono già attivato – dice Picarella – per conoscere la verità sulla tanto contestata imposta di soggiorno, ho già scritto una relazione in tal merito specificando introiti, destinazione e lo stato di progressione. Presenterò la relazione alla prima riunione di consulta sul turismo che sarà convocata non appena dalle commissioni consiliari, verranno indicati i componenti mancanti. Subito dopo sarà pubblicata sul sito del Comune. La trasparenza sarà il denominatore comune di questo assessorato”. Ovviamente il momento storico con la recrudescenza del virus, sta mettendo tutto in discussione per cui Picarella, così come i tanti operatori presenti in città sperano possa esserci una tregua per lavorare in armonia.
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