Con la fine dell’estate 2024, gli operatori turistici di Agrigento fanno il bilancio di una stagione che, partita sotto buoni auspici, ha subito un brusco calo da luglio. La principale causa sembra essere la cattiva pubblicità legata alla crisi idrica, che ha portato a numerose cancellazioni e riduzione delle prenotazioni. Molti turisti, preoccupati dalla mancanza d’acqua, hanno preferito evitare la destinazione per timore di trovare piscine vuote e strutture in difficoltà.
Roberto Principato, direttore dell’Hotel Villa Athena, ha definito luglio “un mese altalenante”, ma ha evidenziato la ripresa di settembre e ottobre: “Abbiamo registrato un sold-out, soprattutto nelle prenotazioni last minute”. Anche Enzo Agrò, direttore del Doric Eco Boutique Resort & Spa, ha confermato le difficoltà estive, con un lieve recupero in agosto.
Rossana Iacono dell’Hotel Baia di Ulisse ha notato una leggera contrazione delle presenze rispetto agli anni precedenti, ma prevede stabilità per l’autunno. Paolo Pullara, Presidente di Assohotel Confesercenti Agrigento, ha sottolineato l’impatto negativo della crisi idrica, che ha spinto molti turisti, soprattutto stranieri, a scegliere altre destinazioni.
Anche Lyra Ramos del Colleverde Hotel e i gestori del Grand Hotel Mosè, Simone Tuttolomondo e Rosario Di Legami, hanno attribuito il calo alla pessima pubblicità legata alla mancanza d’acqua. Per Isidoro Di Franco del Verdura Resort, è necessario investire nelle infrastrutture per evitare che queste problematiche si ripetano.
I gestori dei B&B del centro cittadino confermano il trend, ma c’è ottimismo per i mesi autunnali.