Troppo spesso non ci rendiamo conto di quanto guidare sia pericoloso, manca una cultura della guida. La vita è un bene prezioso, da proteggere. Ognuno di noi deve custodire questa consapevolezza e salvaguardare la propria esistenza e quella altrui. 33 le vittime della strada da gennaio 2023 ad oggi in Sicilia, 8 solo nell’ultima settimana. I dati sulle vicende drammatiche che si susseguono sulle strade fanno emergere che le vittime di incidenti siano, per la maggior parte, la sventurata conseguenza di comportamenti errati: distrazione, alta velocità, guida sotto l’effetto di alcol e sostanze stupefacenti, utilizzo smodato degli smartphone e mancato rispetto della segnaletica e delle regole dettate dal Codice della Strada. Tra la fatalità e la sfiga c’è l’incoscienza.
La sicurezza stradale è innanzitutto cultura sociale, educazione civica, che prescinde da qualsiasi attività tecnica. Costruire una cultura più radicata. È un lavoro che richiede tempo e che passa attraverso campagne di sensibilizzazione e interventi severi da parte di chi ne ha la competenza. Occorre lungimiranza. Quello sulla sensibilizzazione alla sicurezza stradale deve essere un investimento costante che deve coinvolgere tutti: istituzioni, forze dell’ordine, associazioni, scuola e singoli cittadini. Non c’è dubbio che le strade, soprattutto quelle della provincia di Agrigento, siano poco sicure. E non c’è dubbio che sarebbero necessari interventi di manutenzione più efficaci. Ma le strade sicure devono essere percorse sempre e comunque da guidatori prudenti. Altrimenti gli interventi servono a poco. Devono fare tutti la loro parte partendo anche dalle scuole per sensibilizzare le nuove generazioni, così come fa Leonardo Indiveri: formatore specializzato su tecniche di guida sicura, da 35 anni porta nelle scuole e nelle piazze lezioni/spettacolo per fare prevenzione e diffondere comportamenti più corretti sulle strade. Oggi, 29 marzo, l’Asp agrigentina ha organizzato, negli spazi Temenos, un incontro, proprio con l’obiettivo di sensibilizzare la collettività, specie i giovani, sul rispetto delle buone norme alla guida dei veicoli. Si è discusso anche sulle corrette prassi per rendere sicuri gli ambienti domestici.
La prevenzione, in qualsiasi campo, è il punto dal quale partire, a braccetto con la tolleranza zero , per ricostruire l’idea di sicurezza.