Una busta contenente tre fogli manoscritti con frasi ingiuriose, tre cerotti e un fazzoletto intriso di sangue, è arrivata, ad un commerciante cinquantenne di Agrigento. Una chiara intimidazione giunta direttamente al negozio dell’esercente, al Villaggio Mosè. I carabinieri della Compagnia di Agrigento hanno raccolto la denuncia a carico di ignoti, sequestrato il plico, e avviato le indagini. La Procura della Repubblica ha aperto un fascicolo d’inchiesta, per l’ipotesi di reato di minacce. La busta è stata spedita da Milano Linate.
I tre fogli, su cui sono state scritte le frase ingiuriose, erano indirizzati, così come la busta, al commerciante. I militari dell’Arma hanno subito sentito il destinatario dell’intimidazione, ma sulle eventuali dichiarazioni fornite dalla vittima non trapela nulla. Appare scontato che verrà richiesta l’analisi del sangue, per rilevarne il Dna e stabilire, in primissima battuta, se si tratta veramente di materiale ematico, e se appartiene ad un essere umano, o ad un animale.
Appena qualche giorno fa, un fazzoletto sporco di sangue è stato recapitato, assieme a minacce ed ingiurie, al sindaco di Naro Maria Grazia Brandara. Nessun collegamento però fra i due avvertimenti.
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