Una studentessa universitaria, Giada Sambito, 23 anni di Palma di Montechiaro, è morta per un malore improvviso a Brescia, dove viveva con il padre. Una crisi respiratoria improvvisa, in base ad una prima ricostruzione dei fatti, non le ha lasciato scampo. Si è accasciata sul pavimento di casa perdendo conoscenza. Inutili i soccorsi. Anche dopo il trasferimento d’urgenza in ospedale, Giada non ce l’ha fatta.
Studentessa, a pochi esami dalla laurea in Chimica e tecnologie farmaceutiche, era attiva nel sociale e nella comunità di Unicam, a Camerino, oltre a frequentare l’università, lavorava in un pub e aveva sfilato come figurante alla Corsa alla spada. Voleva diventare una chimica, ma stava considerando l’idea di aiutare il padre in farmacia. Oggi sarà svolta l’autopsia, il funerale si terrà nei prossimi giorni a Palma di Montechiaro.
E nella città agrigentina, dove Giada era nata e cresciuta, la notizia ha scosso l’intera comunità. “A nome mio personale, dell’Amministrazione comunale e dell’intera comunità di Palma di Montechiaro – ha dichiarato il sindaco Stefano Castellino -, esprimo il più profondo cordoglio e la più sincera vicinanza alla famiglia di Giada Sambito. La notizia della sua morte ha gettato nello sconforto tutta la città”.
“In questo momento di immenso dolore, non esistono parole capaci di lenire la sofferenza dei genitori e dei familiari; soltanto nella fede in Dio si può trovare un barlume di consolazione, anche se è difficile accettare la perdita di una vita così giovane e promettente. Il ricordo di Giada – conclude il primo cittadino – resterà vivo nei cuori di chi l’ha conosciuta e voluta bene”.
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