Il pubblico ministero della Procura di Agrigento, Giulia Sbocchia, ha chiesto 24 rinvii a giudizio nell’ambito nelle due maxi inchieste antidroga denominate “Zefiro” e “Levante”, entrambe condotte sul campo dai carabinieri del Comando provinciale di Agrigento, guidati dal tenente colonnello Vincenzo Bulla. L’udienza preliminare, davanti al gup del tribunale di Agrigento, Giuseppa Zampino, è stata fissata per il 16 settembre prossimo.
I soggetti coinvolti sono: Giovanni Blandina, 83 anni, di Lampedusa; Jacopo Blandina, 35 anni, di Lampedusa; Antonino Di Maggio, 61 anni, di Lampedusa; Sana Sarr, 68 anni, del Senegal; Waly Sarr, 39 anni, del Senegal; Mbaye Ibrahima, 46 anni, del Senegal; Vincenzo Alessio Lo Verde, 36 anni, di Lampedusa; Vincenzo Barbera, 32 anni, di Lampedusa; Tony Sparma, 22 anni, di Lampedusa; Nicola Minio, 47 anni, di Ancona; Gningue Lo Doudon, 34 anni, del Senegal; Dario Giardina, 44 anni, di Agrigento residente a Favara.
Ed ancora: Francesco Romano, 47 anni, di Catania; Marco Consiglio, 45 anni, di Gioiosa Marea; Salvatore De Battista, 50 anni, di Lampedusa; Domenico De Battista, 33 anni, di Lampedusa; Domenico Cucina, 58 anni, di Lampedusa; Nicola Cucina, 35 anni, di Lampedusa; Cristofaro Romano, 26 anni, di Catania; Davide Miotti, 40 anni, di Genova; Basilio Riccardo Cardamone, 43 anni, di Cosenza; Angelo Scudellari, 42 anni, di Erice; Carmelo Fallea, 50 anni, di Favara; Celestino Lepredoro, 54 anni, di Lampedusa.
Non solo ingenti quantitativi di hashish, nel Canale di Sicilia, tramite l’utilizzo di velieri sarebbero stati trasportati verso l’Italia e altri Paese esteri ma anche grosse partite di cocaina purissima. Alcuni di questi carichi sarebbero stati persi o gettati appositamente in mare. Uno, quasi 200 chili, è stato ripescato da un’imbarcazione e portato a Lampedusa. L’ingente quantitativo di cocaina sarebbe stato smerciato nell’isola delle Pelagie, ma anche a Favara e in minima parte a Catania.
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