Il processo nato dall’inchiesta, “Up&Down”, su un presunto traffico di droga dal Belgio alla Sicilia, con Favara al centro della vicenda, dove – secondo investigatori e inquirenti – vi sarebbe stata una base operativa di una organizzazione, approda in Cassazione. L’udienza è fissata per il prossimo 17 dicembre nei confronti di quattro imputati, già condannati dalla Corte d’Appello. Si tratta di sono Carmelo Fallea, 50 anni, di Favara (condannato in secondo grado a 14 anni e 3 mesi); Carmelo Vaccaro, 47 anni, di Favara (7 anni e 2 mesi); Rania El Moussaid, 40 anni, residente ad Agrigento (6 anni e 8 mesi) e Calogero Presti, 52 anni, di Favara (7 anni e 2 mesi con il vincolo della continuazione con una precedente condanna).
Le accuse a vario titolo per gli imputati sono di associazione a delinquere, finalizzata al traffico internazionale di droga e, in alcuni episodi, di cessione e spaccio di sostanze stupefacenti. In due, invece, escono definitivamente dal processo. Sono Gaspare Indelicato, 42 anni, di Favara e Stefano Sacco, 62 anni, di Porto Empedocle, assolti in appello. La droga, cocaina e hashish, proveniva circa una volta al mese dal Belgio, occultata all’interno di pacchi spediti, ovviamente con destinatario e mittente fasulli, tramite le diverse società di trasporti e traslochi, che regolarmente compiono viaggi da e per il Belgio, a favore soprattutto dei molti emigrati. Giunti a destinazione i pacchi venivano ritirati direttamente presso il deposito degli spedizionieri, che fungevano, del tutto ignari, da corrieri.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp