I pubblici ministeri hanno chiesto la condanna a quasi due secoli e mezzo di carcere per 15 persone coinvolte in un maxi traffico di droga che portò al sequestro record di 5 tonnellate di cocaina al porto di Porto Empedocle. Il processo è in corso di svolgimento davanti al tribunale di Agrigento. L’operazione scattò il 19 luglio del 2023, quando l’enorme carico di polvere bianca da Santo Domingo era giunto nelle acque agrigentine. La droga aveva viaggiato sulla motonave Plutus, battente bandiera di Palau, seguita passo passo dalla Finanza.
L’imbarcazione aveva fatto una sosta presso il porto di Trinidad e Tobago e successivamente in quello di Las Palmas (Gran Canaria, in Spagna) ultima tappa conosciuta prima di attraversare lo stretto di Gibilterra e giungere infine nel canale di Sicilia, in attesa del motopeschereccio Ferdinando D’Aragona che nel frattempo era salpato dalle coste calabresi. La maxi partita, del valore di 1 miliardo di euro, era stata abbandonata in mare per essere poi raccolta dal motopeschereccio che venne, invece, intercettato e bloccato dalla Guardia di finanza.
La Plutus, diretta in Turchia, fu bloccata dalle unità navali delle Fiamme gialle. Gli equipaggi delle navi vennero arrestati. Gli imputati sono tutti originari dell’Azerbaigian e della Turchia. I pubblici ministeri hanno chiesto condanne da un minimo di 12 anni e fino a 30 anni di reclusione. Altre cinque persone sono già state condannate in abbreviato in un precedente processo.
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