Tradizione fa rima con integrazione. “Kalós” ha aperto gli appuntamenti organizzati, per rendere onore a San Calogero, dall’associazione “I Tammura di Girgenti”, presieduta da Biagio Licata, sabato sera, dinanzi il sagrato del Santuario. Uno spettacolo , presentato da Domenico Vecchio e Sara Gallo, ricco di recitazione, balli e suoni, che ha visto come principali protagonisti, tanti ragazzi diversamente abili. Ad inizio serata anche un flash mob, capitanato da Alfio Russo, che ha portati indietro nella storia, facendo vivere momenti suggestivi, con il racconto dei personaggi più celebri che ruotano intorno al culto di San Calogero. Lo scopo che si è posto l’associazione, già da diversi anni, con il progetto Folkura, è quello dell’integrazione, perché esserci è un diritto di tutti. Un progetto di musico terapia allo scopo di aiutarli nello sviluppo, attraverso la musica e l’inserimento nel contesto sociale di gruppo durante lo svolgimento delle attività, manifestazioni, eventi, che l’associazione esegue durante l’anno. E per dare maggiore visibilità e merito alle potenzialità sviluppate in questi anni dai ragazzi, Biagio Licata ha pensato di realizzare la serata di sabato. Un impegno che vuole essere un valore aggiunto, sia come espressione di arricchimento dei festeggiamenti di San Calogero, sia come sostegno a chi ha realmente bisogno. Una sinergia tra le tradizioni popolari e le necessità sociali, che vuole essere la migliore espressione della nostra terra. A coordinare Laura Russo. Domenico Vecchio ha dialogato tra l’altro con Don Gerlando Montana Lampo per il Santuario di San Calogero; e l’Assessore allo sport, turismo e spettacolo del comune di Agrigento, Costantino Ciulla.
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