Un Totò Moncada molto amareggiato per il processo che lo riguarda.
Moncada è stato accusato da tre ex dipendenti della sede di Porto Empedocle precedentemente licenziati nel 2012 e successivamente riassunti.
I dipendenti accusano Moncada di essere stati costretti a firmare il licenziamento e obbligati ad andare a lavorare in altra sede. Licenziamenti mai impugnati secondo le norme del codice civile.
A detta di Moncada, i dipendenti di Porto Empedocle successivamente localizzati nella sede di Campofranco costavano molto di più all’azienda (visto che Porto Empedocle erano previsti degli sgravi che si sono persi ed è stata riconosciuta anche un’indennità per il carburante), in un periodo storico-lavorativo in cui non si sarebbe fatta alcuna fatica a trovare dipendenti già residenti nella zona interessata. Ecco le sue parole ai microfoni di “In 3 Minuti”
“Io ero convinto che prima non si potesse creare lavoro nel nostro territorio per problemi di natura strutturale, in realtà il problema vero sono i cittadini. Facendo il raffronto con i dipendenti che si trovano a Rovereto e in Sud Africa con quelli di Agrigento, è evidente che in questo territorio è quasi impossibile dare la possibilità alle persone di lavorare nel campo privato. Mi sono preso la preoccupazione di non lasciare per strada i dipendenti e ho fatto una forzatura, ho addirittura chiuso i rapporti con KSM per l’attività di portierato a loro favore.”
Alla fine Moncada è stato comunque denunciato e adesso dovrà affrontare il processo.