Kinéma 2024: tra emozioni e sfide, la presenza di Teresa Mannino e il riconoscimento a Maricetta Lombardo
Non è passata inosservata la presenza di Teresa Mannino al Teatro dei Templi, in occasione della proiezione di “I Dannati” di Roberto Minervini, film in concorso a Cannes, uscito nelle sale a maggio e presentato in esclusiva da Kinéma. Teresa Mannino, una dei produttori del film, ha seguito il dibattito dalla platea con la massima discrezione. All’incontro hanno partecipato il produttore Paolo Benzi e il regista Roberto Minervini, quest’ultimo in collegamento da New York. La presenza della Mannino, in veste di produttrice, seduta tra il pubblico, dà la dimensione di una manifestazione di sicuro pregio, che propone un cinema di assoluto livello.
“I Dannati” infatti è stato presentato nella sezione Un Certain Regard dell’ultima edizione del Festival di Cannes, dove ha vinto il premio per la miglior regia.
L’incontro è stato moderato da Andrea Inzerillo, che prima di avviare la proiezione ha salutato Teresa Mannino, seduta in platea. La manifestazione di Kinéma è stata una tre giorni di eventi gratuiti, con proiezioni di film e cortometraggi dai più importanti festival italiani e internazionali, e incontri con i protagonisti della scena del cinema contemporaneo, nella città che è la culla della cultura italiana ed europea.
Kinéma, giunto alla sua terza edizione, è prodotto da Primaluce e Qoomoon, sotto la direzione artistica del regista e sceneggiatore Leandro Picarella. Essenziale, come sempre, il sostegno del Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi, che ha permesso a Picarella di proseguire nel solco tracciato sin dalla fondazione della rassegna, con l’ambizioso obiettivo di riunire in un luogo unico al mondo i protagonisti di rilievo internazionale della cultura contemporanea.
Nelle serate precedenti, la terza edizione del festival ha reso omaggio alla “signora siciliana del suono” Maricetta Lombardo. Originaria di Agrigento, Lombardo si è affermata in un ambito tecnico molto importante, quello del suono in presa diretta, diventando una delle prime donne a ricoprire un ruolo che fino a poco tempo fa era quasi esclusivamente maschile. Nel 2024 ha vinto il suo terzo David di Donatello, su sette candidature totali, per “Io Capitano” di Garrone, avendo già ottenuto il prestigioso riconoscimento per “Gomorra” e “Dogman”, film diretti da Matteo Garrone.
Tra gli ospiti di questa edizione di Kinéma, oltre a Paolo Benzi e Roberto Minervini (in collegamento da New York), figurano anche l’attrice Ester Pantano, presente fin dal primo anno, e Corrado Fortuna, attore e autore.
“Considerato il pochissimo tempo a disposizione per organizzare tutto,” ha dichiarato Picarella, “siamo molto soddisfatti dell’offerta culturale proposta e della partecipazione del pubblico. Non era facile, considerati i tempi, immaginare una programmazione qualitativamente coerente anche rispetto alle precedenti edizioni. L’omaggio a Maricetta Lombardo e l’incontro con Paolo Benzi e Roberto Minervinihanno offerto momenti di emozione, profondità, curiosità e bellezza totali, in uno scenario stupendo come il Teatro Panoramica dei Templi. Ci tengo a ringraziare il Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento e il suo direttore, l’Architetto Roberto Sciarratta, importante e appassionato interlocutore con cui negli anni, al netto di tante difficoltà, è stato possibile immaginare un percorso comune.
Visto il ruolo che spetta alla città nel 2025, abbiamo pensato fosse giusto riflettere su questa opportunità la prima sera, invitando realtà nazionali e regionali a un dibattito sul tema cinema e comunità in Piazza Ravanusella. È emerso il desiderio di costituire una rete capace di gestire, con il sostegno degli enti di riferimento, un cinema o un teatro della città, ovvero un luogo che possa ospitare iniziative e figure capaci di offrire quel salto di consapevolezza di cui la nostra città ha bisogno. Spesso i cartelloni istituzionali o gli eventi al chiuso e per pochi non sono quello che la città desidera o di cui ha bisogno, al di là degli slogan “vetrina” e “immagine”. Più in generale, è emerso un netto scollamento – e un rumoroso silenzio – tra chi decide cosa proporre nelle stanze del Comune o della Fondazione Agrigento 2025 e chi, invece, da indipendente o grazie al sostegno degli enti pubblici, opera concretamente.
Va da sé che il momento che stiamo vivendo, dal punto di vista sociale, non è dei migliori. Il problema della siccità è sicuramente il punto focale su cui riflettere, prima ancora di eventi e capitali della cultura. Lascia un po’ l’amaro in bocca prendere atto dell’organizzazione di eventi per pochi e al chiuso con investimenti pubblici notevoli in un momento in cui la Sicilia è tornata di colpo agli anni ’70/’80/’90, con le autobottiche girano per la città a diffondere il bene primario di cui quest’isola, paradossalmente, è pregna. Già, l’isola e i suoi paradossi. Ma anche questo è un problema culturale, non dimentichiamocelo.
In merito ad Agrigento 2025, l’assessore Costantino Ciulla, che ha partecipato al talk di lunedì 19 e che ringraziamo per la presenza – ironia della sorte, proprio quella sera sono finite le riserve d’acqua di Scaro Cafè, il locale nostro partner e che ha rischiato di dover annullare vari eventi nei giorni a seguire – ha tranquillizzato la platea di Kinéma affermando che la città è in fermento e che è pronta. Vedremo. La cosa veramente importante è sapere che esistono delle realtà che operano in città da anni e che continueranno a farlo anche dopo il 2025, e che hanno sempre provato a offrire al pubblico qualcosa di diverso dal panorama cinematografico, musicale e letterario mainstream. Solo grazie a loro, alle loro qualità professionali, si è lavorato in modo seminale; e solo lavorando in modo seminale si possono cogliere frutti sani e maturi e capaci di cambiare le cose nel tempo.”
Di grande interesse anche l’intento di connettere la Valle dei Templi al centro cittadino: Kinéma non si è svolto solo nella Valle, ma ha incluso appuntamenti in centro, come l’Aperitivo inaugurale a Piazza Ravanusella. Il coinvolgimento dell’associazione allo Scaro Café di Piazza Ravanusella e la tavola rotonda dal titolo “Cinema e comunità: verso Agrigento Capitale della Cultura 2025” hanno riunito in città rappresentanti di diverse realtà locali, regionali e nazionali del mondo del cinema contemporaneo, tra esercenti, distributori, registi e autori, per fare il punto sullo stato dell’arte della settima arte nel nostro tempo.
Al talk, oltre all’assessore comunale Costantino Ciulla, hanno preso parte Ivan Frenguelli del cinema Postmodernissimo di Perugia, Antonio Barone dell’Arci John Belushi, Giorgio Lisciandrello di SudTitles, Ester Pantano in rappresentanza del cinema King di Catania, i fondatori di Sicani Cinema Experience e Gaetano Savatteri in rappresentanza del progetto Strada degli Scrittori.
Foto Carla Marchetta





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