La Cassazione, annullando la sentenza di condanna della Corte di Appello di Palermo, ha assolto il ventiseienne Ignazio Piazza, di Sciacca, dall’accusa di tentato incendio. I giudici ermellini hanno cancellato il verdetto senza rinvio e l’assoluzione nei confronti dell’agrigentino diventa dunque definitiva. I fatti risalgono al 2018. Piazza era accusato di aver tentato di incendiare la Fiat Panda di proprietà di una società di vigilanza, ma in uso ad una guardia giurata, per ben due volte: il 31 maggio 2018 e l’1 giugno 2018. Per il primo episodio fu assolto mentre per il secondo venne condannato.
La difesa dell’imputato, rappresentata dall’avvocato Fabrizio Di Paola, ha contrapposto a queste accuse un alibi sull’ora dei due tentati incendi, i dati risultanti dal Gps dell’autovettura in uso all’imputato che la individuavano in luoghi incompatibili con quelli dei roghi e le risultanze dei tabulati telefonici del cellulare dell’uomo che nelle ore dei due eventi avevano agganciato celle telefoniche che si trovavano in posizioni molto lontane dal luogo dei tentati incendi.
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