Al via il prossimo 20 settembre davanti alla Corte d’Appello di Palermo il processo di secondo grado a carico di quattro imputati di Menfi e Santa Margherita Belice, accusati di estorsione. Si tratta di Pietro Campo, ritenuto a capo della famiglia della mafia belicina, Vito Brucceri, Giuseppe Alesi e Tommaso Gulotta. Tutti erano già stati condannati. Due anni e 6 mesi Campo, 1 anno e 4 mesi Bucceri, 1 anno e 9 mesi Alesi, 1 anno e 4 mesi Gulotta.
La vicenda scaturisce dalla denuncia di un imprenditore originario di Castelvetrano nel 2015. Il fatto era peraltro emerso nell’operazione antimafia Opuntia contro le cosche di Menfi e Santa Margherita Belice. Secondo l’impianto accusatorio, i quattro imputati avrebbero costretto l’uomo a dimettersi da una società operante nel settore dei carburanti rinunciando a stipendi, arretrati e benefici connessi ad un infortunio che aveva subito.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp