Il giudice del Tribunale di Agrigento Micaela Raimondo, al termine del processo celebrato con il rito abbreviato, ha condannato a 4 anni e 2 mesi di reclusione per le ipotesi di reato di violenza sessuale aggravata e lesioni aggravate al quarantaduenne Antonino Lazzara, di Favara. Il pubblico ministero Gaspare Bentivegna, a conclusione della requisitoria, aveva chiesto una condanna a otto anni e sei mesi. Il difensore, l’avvocato Salvatore Cusumano, aveva sostenuto che i fatti denunciati dalle presunte vittime non avevano trovato riscontro nel processo.
La vicenda risale al 16 dicembre del 2021. L’imputato avrebbe convinto la figlia della compagna e una sua amica sedicenne ad andare con lui in auto per andare a cenare in un ristorante del Villaggio Mosè. Durante il percorso, in contrada “Crocca”, con una scusa avrebbe fatto scendere la figliastra, e rimasto solo con l’amica della ragazza l’avrebbe baciata, toccandole la coscia. Giunti al ristorante l’ha poi condotta in uno sgabuzzino, e dopo averla baciata sulla bocca e sul collo, le avrebbe palpeggiato il seno, non riuscendo a consumare la violenza, per l’intervento di un cameriere.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp
