E’ stato un fine settimana all’insegna dei templi, del mare e soprattutto della buona cucina, quello appena trascorso dall’attore Sergio Castellitto per la prima volta nella città dei templi.
La “scusa” era il debutto, in Teatro Pirandello, del monologo “Zorro, un eremita sul marciapiede”, “in realtà – dice – ho vissuto intensamente questi giorni godendo appieno delle bellezze dei luoghi e gustando le prelibatezze della cucina locale”. Accompagnato dalla venticinquenne, Maria, la riservata figlia minore dell’attore romano e della scrittrice Margaret Mazzantini, (che sta iniziando una carriera da giornalista) Castellitto, che per la prima volta ha messo piede ad Agrigento, non si è lasciato sfuggire nulla. A cominciare dalla visita alla Valle dei templi. “Mi sentivo un po’ a disagio – racconta – visto che la Valle, in passato era stata visitata dai miei figli in gita scolastica ed io ero l’unico della famiglia a non conoscerla!”.
Il tempio della Concordia l’ha ammirato a lungo dalla terrazza del “Re di Girgenti”, in tutta la sua luminosità e il suo splendore, davanti ad un piatto di “calamarata” (pasta, vongole pescatrici, datterino e bottarga di tonno) e ad un calice di Grillo in purezza, del Baglio del Cristo di Campobello di Licata.
E a proposito di buona tavola non è mancata neppure la classica capatina a Licata, alla Madia di Pino Cuttaia per un menù degustazione della freschissima cucina di pesce mediterraneo e un dopo-spettacolo nel vicolo del teatro, al “Ruga Reali”, per tirare a fare tardi.
Poi, tra passeggiate nel centro storico, prove dello spettacolo (“il teatro Pirandello è uno dei più belli che abbia mai visto”) e perfino un bagno nel mare di Realmonte, alla Scala dei turchi, (con tappa al Lounge Beach Scala dei Turchi), questi tre giorni sono volati via in un attimo.
Per strada si è fermato a chiacchierare un po’ con tutti quelli che l’hanno riconosciuto, così come si è prestato con pazienza a soddisfare le richieste dei vari selfie occasionali.
“Non ho mai recitato Pirandello, ma è un autore che io conosco, amo e apprezzo, così come conosco e apprezzo Andrea Camilleri che è stato insegnante di mia moglie all’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico.
Ho avuto casa in Sicilia, nelle Eolie – continua l’attore – e non mi dispiacerebbe tornare nuovamente a possedere un posto di vacanza dalle vostre parti. Qui c’è gente cordiale – conclude – che sa accogliere e ti fa sempre sentire a casa!”.
LORENZO ROSSO