Legittima la demolizione dell’Ecomostro della Scala dei Turchi. Dopo 9 anni di battaglie, arriva una prima sentenza del tar che conferma la correttezza delle procedure eseguite. Il Tribunale amministrativo regionale ha respinto il ricorso presentato nel 2013 dai privati proprietari dell’area su cui il complesso residenziale sarebbe dovuto sorgere. Proprietari che sostenevano l’illegittimità dell’ordinanza di demolizione adottata dal Comune “in pendenza per opere realizzate in forza di una concessione edilizia” regolarmente rilasciata dallo stesso ente. Il municipio, difeso dall’avvocato Margherita Bruccoleri, ha rilevato “come le opere edilizie di cui è stata ingiunta la demolizione fossero state realizzate in pendenza dell’ordinanza di sospensione dei lavori adottata dal sindaco il 19 maggio 1993” e che l’ordinanza di demolizione impugnata “è stata adottata rispetto ad opere abusive realizzate in violazione di specifici provvedimenti di sospensione dell’efficacia della concessione edilizia e dei lavori”. “La pronuncia del Tar è una grande vittoria per Legambiente, un altro riconoscimento alle nostre battaglie contro l’abusivismo”. Questo il commento di Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia. “Per anni abbiamo lottato affinché lo scempio a ridosso della Scala dei Turchi venisse abbattuto e ci siamo riusciti. Un altro punto segnato contro il partito degli abusivi che avrebbe voluto riprendersi un pezzo di costa per realizzare un complesso residenziale”.
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