
Gli studiosi e i tecnici insieme per riportare al suo splendore originario il teatro greco di Eraclea Minoa: il restauro di uno dei principali siti archeologici del Mediterraneo passa dal confronto tra i maggiori esperti di settore per un progetto multidisciplinare divenuto di estrema urgenza. Per un sito che è di una fragilità immensa, spiegano gli archeologi, anche per lo stato in cui si trova, complici gli interventi di restauro degli anni Sessanta ad opera del Minissi (che coprì la cavea con lastroni di perspex che favorirono un microclima umido e la nascita di muffe e vegetazione letale per il sito), la decisione negli anni Novanta di riparare il Teatro sotto una copertura nata come provvisoria ma che durerà trent’anni, la mancanza di una manutenzione ordinaria se non straordinaria. Nel frattempo il Parco aveva avviato i primi lavori di manutenzione dei servizi, accessibilità della zona biglietteria, riallestimento dell’antiquarium, manutenzione del verde e la creazione di nuovi servizi di accoglienza, realizzati in collaborazione con RTI CoopCulture. Una goccia nel mare, ma Eraclea Minoa potrà ripartire con diverse novità; confermando che ha urgente bisogno di “progetto complessivo che non prenda in considerazione solo il teatro greco, ma l’intera area archeologica, le case del quartiere adiacente, i mosaici e le cortine murarie; che tratti la riprogettazione dell’antiquarium e il restauro delle Insule; che doti il parco di impianti tecnologici adeguati, di parcheggi, aree ristoro ed infine che consideri Minoa un’area di riserva integrale dall’alto valore paesaggistico e ambientale” come spiega il direttore della Valle dei Templi, Roberto Sciarratta che già un mese dopo il suo insediamento, nel 2019, effettuava già un primo sopralluogo ad Eraclea rendendosi immediatamente conto dello stato disastroso del sito archeologico. Da allora il Parco ha impiegato sue risorse (circa 300 mila euro finora) per interventi di estrema urgenza, e programmando un percorso di analisi dello stato di salute del teatro con il fine di indire un bando internazionale per un concorso di idee. Per questo motivo il Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi, da cui dipende il sito di Eraclea Minoa, ha organizzato due giornate di studio per coinvolgere esperti archeologi, storici e paesaggisti, ma anche architetti, ingegneri, geologi e agronomi. Dal loro confronto e dagli studi e sondaggi propedeutici già completati dal Parco, nasce il bando internazionale per il restauro di Eraclea Minoa. Venerdì e sabato (13 e 14 maggio) a Casa Sanfilippo , ad Agrigento, gli esperti saranno accolti dal direttore del Parco Roberto Sciarratta che presenterà, nel corso della giornata, il bando e le sue finalità. Moderati da Alessandro Carlino, interverranno, fra gli altri, l’ingegnere greco Dimitris Koutsogiannis, esperto internazionale di sistemi idraulici legati ai processi idrologici; il geologoLorenzo Lazzarini che ha già partecipato ai cantieri di restauro del Partenone, dei templi di Sukothai in Thailandia e di Baalbeck in Libano, delle moschee di Omar e al-Aqsa a Gerusalemme; l’archeologa del Parco Valle dei Templi Valentina Caminneci e Jukka Jokilehto, architetto e urbanista finlandese di fama mondiale, personalità di spicco nel campo della conservazione e della teoria del patrimonio. La mattina di sabato sarà dedicata al sopralluogo degli esperti al Teatro Greco di Eraclea Minoa.