Il sogno di molti studenti è quello di lavorare all’estero una volta finiti gli studi, ma molto spesso ci si chiede se è possibile con una laurea conseguita in Italia poter facilmente trovare un impiego in un altro Paese. Può essere davvero possibile questa strada per gli studenti italiani?
La risposta è sì a patto di scegliere con oculatezza un percorso di studi adatto a essere proseguito anche all’estero. Nonostante la così detta “fuga di cervelli” sia un problema italiano da molti anni, come testimonia tra l’altro un’indagine condotta da Il Sole 24 Ore, la voglia di “superare i confini” e di trovare un futuro migliore resta sempre viva in tantissimi ragazzi che si apprestano a definire il loro avvenire.
Ma quali sono le facoltà più adatte da frequentare per poi lavorare all’estero? Abbiamo provato a stilare un elenco delle facoltà che godono di maggior fortuna quando si desiderare trovare un impiego fuori dall’Italia.
- Laurea in Ingegneria
Le lauree a indirizzo ingegneristico sono tra le più valide per lavorare all’estero. Secondo uno studio di Almalaurea, i laureati in ingegneria sono in grado di trovare un impiego anche all’estero entro 5 anni dal conseguimento della laurea nel 31% dei casi. Quasi tutti gli indirizzi di ingegneria sono richiesti dalle aziende estere, tra cui elettronica, informatica, gestionale, meccanica e civile. - Laurea in Relazioni Internazionali
Questa tipologia di facoltà si rivela molto utile nella ricerca di lavoro all’estero. Il corso di laurea in scienze politiche e relazioni internazionali, come quello offerto ad esempio dall’università telematica Unicusano, prepara lo studente su molteplici materie, quali scienze politiche, linguistiche, storiche, economiche, sociologiche e di diritto internazionale, creando così numerosi sbocchi occupazionali ricercati anche all’estero. Gran parte degli studenti che intraprendono questo percorso sono indirizzati verso la carriera diplomatica, ma sono molti gli enti e le aziende che ricercano figure specializzate in questo indirizzo. - Lauree in Lingue
Sembrerebbe banale ma in realtà non lo è: la facoltà di lingue è una delle scelte più sensate se si vuole provare la carriera in un Paese straniero. Infatti, gli ambiti in cui si può trovare lavoro sono davvero tanti, soprattutto per chi si specializza in lingue poco comuni ma estremamente importanti dal punto di vista economico come il russo, l’arabo o il cinese. A livello professionale, molti laureati in lingue straniere trovano impiego come insegnanti all’estero di italiano o addirittura di latino, come traduttori (dipendenti o freelance) e come interpreti. Gli ambiti aziendali in cui sono invece maggiormente richiesti sono quelli della finanza, del marketing, del turismo e dell’alimentazione. - Laurea in Economia
Anche l’indirizzo economico può essere un interessante percorso da seguire. I laureati in economia possono trasferirsi all’estero e avere possibilità di trovare lavoro come commercialista tradizionale, broker, contabile, credit manager, passando per l’analisi e la consulenza finanziaria, il marketing e lo specialista in tassazione nazionale e internazionale. Inoltre, in alcune nazioni estere, il neolaureato in economia ha superiori opportunità di guadagno: in Svizzera si possono guadagnare fino a 50mila euro netti annui, poco di più in Lussemburgo, in Danimarca e in Inghilterra. Fuori dall’Europa invece le zone a maggior richiesta per gli specialisti in economia sono il Canada, l’Australia e gli Emirati Arabi.
Studiare in Italia e lavorare all’estero è molto più che un sogno: è una concreta possibilità da valutare e coltivare!