In occasione della Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo, gli studenti dell’Istituto Superiore “Luigi Pirandello” di Bivona hanno vissuto un’esperienza significativa di incontro e confronto con i ragazzi dell’Arca onlus di Cammarata, oggi parte integrante della Cooperativa Santa Maria di Gesù. Un’iniziativa nata per avvicinare i giovani alla realtà dell’autismo, promuovendo conoscenza, empatia e inclusione sociale.
Durante l’evento, il dott. Giuseppe Grano, neuropsichiatra infantile, ha tenuto una relazione approfondita sul tema dell’autismo, spiegando agli studenti cosa significhi vivere questa condizione. Ha illustrato come l’autismo sia un disturbo del neurosviluppo che influenza le modalità di comunicazione, relazione e comportamento.
Nel suo intervento, il dott. Grano ha posto l’accento su un rischio crescente: la progressiva perdita della relazione umana diretta, sostituita da rapporti mediati dalla tecnologia, in particolare dai dispositivi mobili.
Al centro della giornata c’è stato l’incontro umano tra gli studenti e i ragazzi dell’Arca onlus, definita dai presenti come una vera comunità di persone straordinarie.
La Cooperativa Santa Maria di Gesù, che ha inglobato l’esperienza dell’Arca onlus, si occupa ogni giorno di accompagnare ragazzi con disabilità e le loro famiglie, offrendo supporto educativo, psicologico e relazionale. Una rete di professionisti e volontari lavora per garantire opportunità di crescita e inclusione, attraverso progetti concreti e laboratori esperienziali.
Uno di questi progetti è “La casa di Stefy”, centro diurno dove i ragazzi con disabilità possono cimentarsi in laboratori di teatro, ceramica, falegnameria e cucina. I manufatti realizzati, tra cui bomboniere artigianali, dimostrano talento e cura del dettaglio, offrendo al contempo un’occasione per valorizzare le capacità individuali.
Roberta, Rosalinda, Rosolino e Giuseppe, guidati dalla maestra Silvia Curto, hanno coinvolto il pubblico in un’esibizione di danza. La voce di Agata, che ha cantato “Il mio canto libero” di Lucio Battisti, ha emozionato profondamente tutti i presenti, mentre la poesia Mondidisilenzi scritta dalla professoressa Irene Catarella ha toccato il cuore, parlando con delicatezza del silenzio che spesso accompagna l’autismo.
La dirigente scolastica prof.ssa Manuela Vacante ha aperto l’evento esprimendo soddisfazione per il coinvolgimento degli studenti in una giornata così significativa. Ha sottolineato l’importanza di educare alla diversità come valore, riconoscendo nell’altro non una distanza, ma una risorsa da scoprire.





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