Dopo il ritrovamento delle 9 vittime nell’area dell’esplosione, a Ravanusa, si passerà alla rimozione delle macerie per arrivare ad individuare il punto in cui c’è stata la rottura della tubatura che ha provocato la strage. Una fase che si aprirà con un nuovo sopralluogo dei magistrati e degli investigatori dell’Arma, che di fatto sarà il primo passo dell’inchiesta per individuare eventuali responsabili della tragedia.
L’area della tragedia di circa 10 mila quadrati è stata posta sotto sequestro. L’inchiesta aperta dalla Procura di Agrigento è per omicidio colposo plurimo e disastro colposo. I magistrati si sono affidato a un pool di periti che stanno già studiando le mappe della rete a gas metano di Ravanusa, gestita da Italgas. Sulle salme delle 9 vittime dovrà essere fatta l’autopsia, e forse anche una Tac.