Piove sul bagnato nelle nostre strade cittadine. Alle già precarie condizioni in cui si trovavano, prive tra l’altro di una adeguata segnaletica verticale e orizzontale, ecco ora aggiungersi la scarificazione legata ad alcuni lavori per la realizzazione della fibra ottica. Importantissima opera per la quale, in notevole ritardo rispetto a tante altre città, soprattutto del Nord, i lavori hanno avuto inizio nell’autunno scorso. Ma a distanza di tutti questi mesi, e anche a causa dell’emergenza Covid, i lavori sono ancora in corso e nessuno rende nota la data in cui si completeranno.
Nel frattempo diverse strade del centro presentano delle nuove irregolarità che creano problemi ai mezzi a due ruote. Motociclette, scooter e biciclette, infatti, se finiscono dentro al solco, diventano ingestibili e non sono pochi i casi di ragazzi e ragazze che finiscono a terra.
L’impresa procede in modo frazionale, ovvero prima fa lo scavo, poi passa i cavi, quindi riempie lo scavo e dopo che lo scavo si assesta procede alla copertura con asfalto bituminoso.
Ma mentre durante lo scavo il tratto di strada è delimitata dalle transenne, quando si deve assestare le transenne vengono rimosse e lì nasce il pericolo. Sarebbe quindi opportuno lasciare adeguate segnalazioni o delimitazioni e procedere quanto più celermente possibile al ripristino del manto stradale.
Sarebbe opportuno che chi di dovere, ufficio tecnico ecc, vigilassero con la dovuta solerzia affinché i lavori siano fatti nei modi e nei tempi consentiti.
In attesa sempre del rifacimento delle strade cittadine che, come si sa, vengono fatte se il Papa o il Presidente della Repubblica vengono a fare visita alla città.
Li vogliamo invitare?