Strada degli Strafalcioni: polemiche sui cartelli e accuse incrociate in diretta su RTL
Gli errori sui cartelli stradali lungo la Strada degli Scrittori, rapidamente rimossi e corretti, sono stati al centro di una polemica accesissima durante la diretta nazionale di RTL 102.5. La trasmissione Non Stop News ha ospitato il sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè, e l’assessore alla Cultura, Costantino Ciulla, che hanno tentato di chiarire la vicenda, ma non senza scagliare qualche frecciata.
Costantino Ciulla, intervistato telefonicamente, ha preso subito le distanze: “Tra il 2022 e il 2023 siamo stati coinvolti da Anas, tramite l’assessorato regionale al Turismo, per indicare le attrattive culturali e turistiche del territorio. Il nostro ruolo finiva lì. Degli strafalcioni non siamo responsabili; appena segnalati, sono stati rimossi e corretti”. Un tentativo di scaricare il problema altrove che, tuttavia, non ha placato le critiche rivolte all’amministrazione.
Decisamente più duro il tono del sindaco Francesco Miccichè, che ha puntato il dito contro chi ha reso pubblica la vicenda: “Mi dispiace che chi ha notato per primo questi strafalcioni non sia venuto da me per avvisarmi, chiedendo l’immediata sostituzione, ma abbia preferito diffondere la notizia, creando un danno d’immagine. Da quando Agrigento è Capitale Italiana della Cultura, sembra esserci una maledizione: tutte le colpe vengono attribuite a noi”. Parole che lasciano trasparire un evidente fastidio e una percezione di accerchiamento mediatico.
La vicenda dei cartelli errati ha messo in ombra le iniziative in programma per celebrare il prestigioso titolo di Capitale Italiana della Cultura 2025, come la visita del Presidente della Repubblica il 18 gennaio per l’inaugurazione ufficiale al Teatro Pirandello o il Festival del Mandorlo in Fiore a marzo. Una narrativa che rischia di trasformare l’anno del riscatto culturale di Agrigento in un campo minato di critiche e responsabilità.
Mentre Ciulla e Miccichè cercano di rilanciare l’immagine della città, l’eco dei cartelli sbagliati continua a rimbalzare sui media, alimentando dubbi sull’efficacia della gestione amministrativa. “Agrigento Capitale della Cultura non è solo un traguardo, ma un punto di partenza per il futuro della nostra comunità”, hanno ribadito. Ma in un clima di polemiche e scarsa tolleranza per gli errori, riuscirà la città a capitalizzare questa straordinaria visibilità nazionale o rimarrà impigliata nei suoi stessi strafalcioni?
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